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 2010  maggio 27 Giovedì calendario

APPLE REGINA DELLE TLC A WALL STREET PER LA PRIMA VOLTA VALE PI DI MICROSOFT

New York - Il sorpasso è avvenuto in una insolita giornata calda e umida di maggio. Mentre a Times square, dove ha sede il Nasdaq, il termometro toccava i 35 gradi centigradi, la Apple di Steve Jobs ha superato per la prima volta la Microsoft in termini di capitalizzazione di Borsa, collocandosi al secondo posto nella hit parade delle imprese americane alle spalle del colosso petrolifero ExxonMobil.
Già da alcuni giorni la società di Jobs, che 14 anni fa era sull´orlo del fallimento, alitava sul collo del gigante del software di Redmond, nello stato di Washington. E ieri un andamento divergente delle quotazioni - in giù per la Microsoft e in alto per l´Apple, a dispetto dell´apertura a carico di quest´ultima di una inchiesta da parte dell´antitrust - ha favorito il sorpasso. Così a ridosso della chiusura delle contrattazioni il gruppo del iPhone, iTouch e iPad - che 14 anni fa era sull´orlo del fallimento - valeva 222 miliardi di dollari, mentre quello di Windows, Office e Xbox «solo» 216 miliardi.
Il «popolo della mela» non ha perso tempo per riempire la «blogosfera» di commenti entusiasti e di previsioni ancora più rosee sui futuri andamenti azionari. La maggioranza degli analisti concorda: in questa fase la Borsa premia soprattutto le aziende sintonizzate sui desideri dei consumatori. E grazie soprattutto alla tavoletta magica del iPad, che dopo il successo negli Stati Uniti sta per essere lanciata anche in Italia e in altri otto paesi industrializzati, le prospettive della Apple appaiono ottime. Gli unici dubbi riguardano, da un lato le condizioni di salute di Steve Jobs, che dopo il trapianto di fegato dell´anno scorso non riesce a ingrassare come vorrebbe; dall´altro l´azione antitrust avviata dal governo.
Nel mirino del ministero della Giustizia c´è soprattutto iTunes, il negozio virtuale della Apple, che due anni fa superò WalMart come il più grande venditore di musica del mondo, con una offerta che supera gli 11 milioni di brani. Per il momento l´inchiesta è top secret. Non è neanche chiaro quali possano essere gli addebiti mossi a Steve Jobs. D´altra parte è chiaro che ogni società che ha una posizione di mercato così dominante alimenti i sospetti dell´antitrust. Ieri non c´è stata alcuna reazione al sorpasso da parte della Microsoft. Il suo chief executive Steve Ballmer, che ieri era a Singapore, si è limitato a lamentarsi per la diffusione incontrollata della pirateria in Cina che danneggia i conti della società di Redmond. La quale, proprio per questo, punterà ad espandersi soprattutto in altri mercati asiatici.