Sandro Orlando, Oggi, 2 giugno 2010, n. 22, p. 28, 2 giugno 2010
Il settimanale Oggi ha realizzato una classifica dei parlamentari più assenteisti (dall’inizio della legilatura ad aprile 2010), incrociando i dati delle votazioni in aula con quelli delle retribuzioni parlamentari
Il settimanale Oggi ha realizzato una classifica dei parlamentari più assenteisti (dall’inizio della legilatura ad aprile 2010), incrociando i dati delle votazioni in aula con quelli delle retribuzioni parlamentari. Tra i deputati il più assenteista è risultato Antonio Gaglione, Gruppo Misto, che ha disertato nella prima metà di questa legislatura il 93 per cento delle sedute. Su quasi 6 mila votazioni in aula lui è risultato esserci poco più di 400. Ogni suo voto ci è costato circa 1.173 euro. Niccolò Ghedini, l’avvocato del premier, in due anni ha mancato tre appuntamenti parlamentari su quattro. Costo per voto: 344 euro. Antonio Angelucci, editore e imprenditore della sanità eletto nel PdL, registra il 27 per cento delle presenze. Tra i senatori più assenteisti: Rita Levi Montalcini (Misto), Sergio Pininfarina (Misto), Oscar Luigi Scalfaro (Misto) che non hanno mai votato; Francesco Cossiga (Udc-Svp) che ha votato una volta sola; Emilio Colombo (Udc-Svp) che ha registrato il 6,36 per cento di presenze; Emma Bonino (Pd) il 21,78 per cento. Tra i più presenti alla Camera: Remigio Ceroni (PdL), Antonio Palmieri (PdL), Paolo Vella (PdL), Giorgio Lainati (PdL), Roberto Cassinelli (PdL), tutti oltre al 99 per cento di presenze. Tra i senatori: Cristiano De Eccher (PdL), Mandelli Valli (Lega), Mario Pittoni (PdL), Achille Totaro (PdL), Paolo Scarpa Bonazza Buora (PdL), tutti sopra al 99 per cento.