Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  maggio 26 Mercoledì calendario

LETTERE

Caro direttore, sono un grande appassionato di calcio e, pur non essendo tifoso dell’Inter, ho gioi­to sinceramente per la vittoria dei neraz­zurri in Champions League. Detto que­sto, sono rimasto comunque un po’ de­luso (per non dire sconcertato) dall’a­pertura del Tg1 delle 13,30 di domenica 23 maggio: quasi 10 minuti consecutivi per commentare la partita, i tifosi all’ae­roporto e i vari tormentoni sull’allenato­re che piange e se ne va o sul presidente che ride e lo lascia andare. Ma davvero non c’erano notizie più importanti e più urgenti da dare in apertura, tra l’anni­versario della morte del giudice Falcone, la crisi tra le Coree e mille altri problemi? Il sapore dolciastro del "Panem et cir­censes" resta in bocca. Saranno proprio queste le notizie che interessano tanto gli Italiani da fare da apertura al Tg?
Leonardo Marcheselli, Senigallia (An)