Federica Furino, Gioia 28/05/2010, 28 maggio 2010
Fabio Caressa e il suo sodalizio come telecronista con Beppe Bergomi: «La prima volta l’abbiamo fatta l’11 agosto del ”99, il giorno dell’eclissi di sole
Fabio Caressa e il suo sodalizio come telecronista con Beppe Bergomi: «La prima volta l’abbiamo fatta l’11 agosto del ”99, il giorno dell’eclissi di sole. Ho visto il sole oscurato e gli ho detto: ” un segno, Beppe. Faremo qualcosa di grande”. [...] Lui è tranquillo, io mi agito. Prima di iniziare abbiamo il nostro rito: ci abbracciamo, facciamo il segno della croce e diciamo una preghierina. Poi, durante la partita, ci abbracciamo in continuazione». Pensa che il calcio sia una cosa per maschi: «Quando sei bambino e giochi a pallone, o al Subbuteo tu e il tuo amico fate la telecronaca, le femmine no. Ecco: quella cosa lì te la ricordi tutta la vita. In realtà ogni uomo sogna di parlare di calcio con sua moglie». «A Sky abbiamo giornaliste bravissime che sanno affrontare anche argomenti tecnici. Ma la telecronaca è un’altra cosa. Tua mamma ti racconta le favole, il pallone te lo racconta tuo papà».