Cristina Bassi, il Giornale 20/5/2010, pagina 20, 20 maggio 2010
Secondo l’ultimo rapporto di Coldiretti e Censis, il 37% degli italiani vorrebbe seguire una dieta più sana, ma non ci riesce
Secondo l’ultimo rapporto di Coldiretti e Censis, il 37% degli italiani vorrebbe seguire una dieta più sana, ma non ci riesce. La percentuale dei salutisti frustrati sale al 40,5% tra i 30-44enni, superando il 40% tra le donne e il 43% tra le casalinghe. Solo il 33% segue effettivamente un regime alimentare corretto, un po’ più di frequente nel caso degli anziani (40,3%) e dei laureati (37,6%). Quasi il 62% si dichiara molto informato su valori nutrizionali, calorie e grassi. Il peggior nemico degli aspiranti salutisti è lo spuntino: più di sei italiani su dieci mangiano snack ipercalorici, addirittura il 52,2% fa due merende al giorno. Altri dati: negli ultimi sessanta anni il consumo di carne è aumentato del 300%. Cresciuto anche quello di frutta e verdura: 14,7 milioni di italiani consumano regolarmente verdura, 20,3 scelgono la frutta fresca tutti i giorni. Nello stesso periodo sono aumentate del 56% le calorie ingerite. Più di 2 milioni di persone mangiano ogni giorno pasta a pranzo e a cena, oltre 17 milioni non rinunciano mai al pane. Il dolce arriva in tavola due volte a settimana, come riso e pesce. Diminuisce invece il consumo di vino, sorseggiato in quasi tre pranzi a settimana (dal dopoguerra il suo consumo si è ridotto di oltre un terzo). *** La spesa per i cibi costituisce il 15% dei consumi totali di una famiglia: era il 45% nel 1950. *** Il 69,6% degli italiani acquista prodotti surgelati e il 58,7% scatolame. Il 41,4% fa spesa direttamente dal contadino.