Isabella Mazzitelli, Vanity Fair, n 20, 26 maggio 2010, 26 maggio 2010
Fiamma Satta, dal 1993 convive con la sclerosi multipla, che lei chiama S.M., Sua Molestia. [...] era sportiva, ora cammina a passettini, «come una lumachina stanca» [
Fiamma Satta, dal 1993 convive con la sclerosi multipla, che lei chiama S.M., Sua Molestia. [...] era sportiva, ora cammina a passettini, «come una lumachina stanca» [...]. «Da quando ho cominciato l’anno scorso a scrivere la rubrica Diversamente affabile sulla Gazzetta, che ha come sottotiotolo Diario di un’invalida leggermente arrabbiata, e soprattutto da gennao scorso dopo aver avviato anche il blog, condivido con migliaia di persone lo sconcerto di fronte all’inciviltà, alle piccole e grandi prepotene nei confronti di chi è in difficoltà». Dieci anni dal 1995 al 2005 [della sit-com Fabio e Fiamma e la trave nell’occhio su Radio Due]: dopo c’è stato l’appuntamente giornaliero con Fabio e Fiamma versione posta del cuore. Poi basta: da gennaio siete stati cancellati. [...] «La fine è stata dolorosissima. [...] Il mio modo di combattere la malattia è il lavoro: la mia medicina oltre all’interferone».