Andrea Bonaccorsi, Nòva 20/05/2010, 20 maggio 2010
IMPREVISTI
«La prima parte del mio programma è in via di realizzazione. Ho intrapreso a visitare ogni famiglia, almeno una volta per trimestre. I miei confratelli qualificano volentieri come stravagante questo progetto; ed è vero che l’impegno sarà duro da mantenere poiché, prima di tutto, non debbo negligere nessuno dei miei doveri. Coloro che pretendono di giudicare da lontano, dal fondo di un’ufficio comodo, dove ogni giorno rifanno lo stesso lavoro, non possono davvero farsi un’idea del disordine, della sconnessione della nostra vita quotidiana. A malapena bastiamo alla nostra opera regolare, quella di cui la stretta esecuzione fa dire ai nostri superiori: ”Ecco una parrocchia ben tenuta”. Rimane poi l’imprevisto. E l’imprevisto non è mai da trascurare! Faticheremmo assai meno a dover contenere un Dio geometra o moralista» (Georges Bernanos, Diario di un curato di campagna).