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 2010  maggio 20 Giovedì calendario

LIBRI SENZA SCAFFALI

Editoria inglese e italiana: a luglio arriva online la libreria di Deastore. Con un catalogo immenso di ebook dal mondo anglosassone: 300mila titoli, soprattutto saggi e manuali di colossi come McGrawHill, Penguin, Random House. Tra gli italiani, saranno presenti Baldini e Castoldi, Newton Compton, De Agostini e il Saggiatore. Almeno altri trenta, invece, sbarcheranno su Deastore in seguito. «Entro fine anno lanceremo anche una webtv collegata agli ebook: utilizzerà i metadati di ogni testo per collegamenti con materiali multimediali», evidenzia Fabrizio Ligi, amministratore delegato di Dea Mediagroup.
I principali editori italiani hanno annunciato per l’estate lo sbarco su internet con i loro scaffali digitali, come Edigita (Rcs Libri, Feltrinelli, GeMS, Messaggerie musicali) e Mondadori. Anche Telecom avrà una sua vetrina online.
Saranno le persone che leggono più di dodici testi all’anno a trainare il mercato degli ebook: un sondaggio dell’Associazione italiana degli editori rileva che una persona su cinque è interessata a «contenuti di studio o lavoro» da guardare sullo schermo di un personal computero di un ereader. E le vendite per i libri di carta non rallentano: nel 2009 hanno guadagnato il 3,1% rispetto all’anno precedente. Ma entro la fine dell’anno gli ebook rappresenteranno l’ 8-9% delle novità.
Il panorama europeo è cambiato nell’ultima settimana in favore delle pagine elettroniche, anche sotto lo stimolo dello sbarco dell’iPad. In Spagna dieci case editrici sono riunite nella piattaforma online Libranda: i titoli saranno scaricabili in formato epub (leggibile da quasi tutti gli ereader in commercio), protetto da sistemi per la gestione dei diritti digitali che non permetteranno più di cinque copie da computer o da cellulare. Dopo mesi di trattative, anche in Francia i lettori potranno acquistare i testi digitali in un’unica libreria sul web a partire da giugno. Eden Books (Flammarion, Gallimard, La Martiniere-Le Seuil), Eplateforme (Editis, Média Participations, Michelin) e Numilog si aggregano nella medesima vetrina. Che, però, sarà pienamente operativa a settembre. Intanto gli operatori telefonici sondano il terreno. Nel Regno Unito, Vodafone esplora il mercato dei libri scaricabili sui cellulari, a partire da un classico della letteratura come «Alice nel paese delle meraviglie».
Ma la pressione sull’acceleratore in Europa alimenta la prosperità nei «distretti dell’ebook» cinesi. Per la società d’analisi iSuppli, entro l’anno Pechino esporterà 3,6 milioni di ereader. La filiera produttiva dei lettori per libri elettronici include chip e componenti hardware. I display, invece, provengono da un’azienda di Taiwan,Plv:nel 2009 ha acquistato E-Ink e da sola fornisce il 90% degli schermi per ebook. Per ora l’unica azienda in grado di competere è Auo/SiPix, ma la rincorsa tecnologica è ancora agli inizi. Neanche l’operatore telefonico China Mobile ha perso tempo: progetta di assemblare un ereader con Foxconn, fornitore di Apple.
Ma su internet si moltiplicano gli spazi che riuniscono le community attorno alla condivisione di documenti. Come Scribd: è una sorta di YouTube per i testi e offre romanzi, manuali, slide, analisi. I materiali sono pubblicati rispettando le opzioni di copyright decise dagli autori. Su Scribd hanno un canale istituzioni internazionali, aziende e organizzazioni non profit. L’archivio online segue un modello freemium: ai libri leggibili gratuitamente sono associate anteprime dei capitoli che possono interessare il pubblico per l’acquisto del testo integrale, sulla scia di Google Books. Gli scrittori, inoltre, sperimentano il web come caffè letterario: Maurizio Maggiani, per esempio, ha offerto alcuni racconti sul web, accanto alle sue opere vendute in libreria.
Da tempo il gruppo Wuming pubblica i romanzi integrali su internet e li vende, senza risentire di un calo negli acquisti da parte dei lettori, coinvolti in una community attraverso un sito web e con incontri nelle città italiane. Continua la spinta sull’editoria digitale delle multinazionali hitech.
Ma hanno, però, progetti differenti. Google vuole sviluppare un’alternativa all’iPad in collaborazione con Verizon. L’azienda di Mountain View, però, non vuole essere legata a un hardware specifico. E scenderà in campo con una sua libreria accessibile dal web, Editions. Secondo il quotidiano «Japan Today» saranno quattro milioni i volumi elettronici disponibili al momento del lancio. Il sistema operativo creato da Google, Android, è alla base del software di due lettori digitali in commercio, Nook (ideato dalla catena Barnes & Noble) e Alex ereader (sviluppato dalla casa editrice tedesca).
Apple, invece, macina record con iPad e punta sulle applicazioni per la sua vetrina online dedicata ai libri elettronici, iBookStore. Anche Amazon e altri rivali, comunque, hanno spazio nella piattaforma di Steve Jobs. Kindle, il primo ereader a suscitare l’interesse di un vasto pubblico,ha progettato un’integrazione con Facebook e Twitter nell’ultima versione del software. E sarà venduto anche nella rete della grande distribuzione organizzata: la prima catena a offrire sugli scaffali Kindle è Target. Ma nei prossimi mesi dovrà affrontare l’avanzata di Apple e Google.