Andrea Malan, Il Sole-24 Ore 20/5/2010;, 20 maggio 2010
VOLKSWAGEN ACQUISTER LA ITALDESIGN-GIUGIARO
Volkswagen sta per aggiungere l’ Italdesign di Giorgetto Giugiaro alla sua corona di marchi;non un brand dell’auto, stavolta, ma uno dei più prestigiosi studi di design e ingegneria. Dalle due aziende non sono arrivati commenti ufficiali, ma l’accordo per il passaggio della maggioranza delle azioni dell’azienda torinese al gruppo tedesco dovrebbe essere annunciato la settimana prossima. Il 71enne fondatore e il figlio Fabrizio – attuale responsabile della divisione design – dovrebbero rimanere in azienda, secondo le anticipazioni di «Automotive News Europe ». Nata nel 1968, l’ItaldesignGiugiaro è tuttora controllata dalla famiglia del fondatore. L’ultimo bilancio pubblicato – quello 2008 ”vedeva un fatturato consolidato di 176,5 milioni di euro, un risultato operativo in sostanziale pareggio e una perdita netta di 4,5 milioni. L’azienda ha circa 900 dipendenti, la maggior parte dei quali nella sede di Moncalieri.
Qualche mese fa la società aveva firmato con l’azienda cinese Hk Motors un contratto per lo sviluppo di un’intera nuova gamma di vetture da produrre negli Stati Uniti. Non avendo diversificato nella produzione, Italdesign ha risentito della crisi meno di altre storiche aziende come Pininfarina ( tuttora in difficoltà dopo la cessione di parte delle attività) o Bertone,
la cui fabbrica è stata rilevata dalla Fiat . Prima dei negoziati con Volkswagen, Giugiaro aveva valutato anche la possibile apertura del capitale a investitori finanziari; l’offerta in arrivo da Wolfsburg è però risultata più allettante.
Tra i modelli disegnati di recente da Giugiaro ci sono la Grande Punto del 2005 e le Alfa Romeo 159 e Brera. La collaborazione fra lo stilista torinese e la casa tedesca risale agli anni 70e ha dato un contributo importante all’evoluzione della gamma Volkswagen rispetto allo storico Maggiolino. Furono disegnate da Giugiaro la prima Golf lanciata nel 1974 e le prime versioni di Passat, Audi 80 e Scirocco. L’acquisto dell’Italdesign permetterà alla Volkswagen di oggi, guidata da Martin Winterkorn, di rafforzare la struttura di progettazione e design in un momento cruciale per lo sforzo di espansione della gamma: i piani più recenti prevedono per il solo 2010 il lancio di 60 tra nuovi modelli e versioni aggiornate. Lo stile della Volkswagen parla già italiano con il responsabile Walter de’ Silva, che nel 1998 passò al gruppo tedesco dall’Alfa Romeo;la presenza italiana si è arricchita l’anno scorso con Luca De Meo, anch’egli ex Fiat, ora responsabile del marketing della marca Vw.
L’acquisto dell’Italdesign si inserisce in una vera e propria campagna di acquisizioni da parte del gruppo tedesco: dopo l’acquisto della Porsche (che aveva a sua volta tentato senza successo la scalata a Vw) – operazione ancora in corso – è arrivato l’ingresso con il 20% nella giapponese Suzuki , che schiude a Vw ( con la sua quota di controllo della Maruti ) le porte del mercato indiano e le assicura una competenza di prim’ordine nelle piccole vetture.
L’obiettivo di lungo periodo di Winterkorn e di Ferdinand Piech, presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen, è di arrivare a vendere 10 milioni di auto l’anno entro il 2018.