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 2010  maggio 19 Mercoledì calendario

«CREARE UN PONTE TRA SCIENZA E TECNOLOGIA»

«Viviamo in una Hiroshima culturale dove la scienza è spesso confusa con la tecnologia. C’è bisogno di creare un legame tra le esigenze delle istituzioni impegnate nel campo tecnologico industriale e le attività per la ricerca scientifica. Oggi questo legame è molto debole. Quasi inesistente ». Lo sostiene Antonino Zichichi dall’alto della presidenza della World federation of scientists.
Lo scienziato autore di oltre mille lavori, tra cui molte scoperte, invenzioni, idee originali che hanno aperto nuove strade nella Fisica Subnucleare delle alte energie, oggi aprirà la borsa della ricerca a Milano.
Professore i suoi studi e le sue scoperte si legano al nucleare che in Italia continua a incutere molto timore.
Perché?
Viviamo immersi in quella che Enrico Fermi definì Hiroshima culturale. Spesso, anzi quasi sempre, parlano di scienza persone che non hanno mai scoperto né inventato alcunché. Il grande pubblico confonde la scienza con la tecnica e c’è chi addirittura pensa che le emergenze planetarie siano la conseguenza ineluttabile del progresso scientifico. La verità è che le emergenze planetarie sono la conseguenza della violenza politica ed economica.
Che cos’è l’Hiroshima culturale?
Le faccio un esempio. Prendiamo la risonanza magnetica nucleare. Oggi è denominata resonance imaging perché il termine "nucleare" deve essere espulso dalla terminologia medica pur essendo di importanza vitale per "patologie" altrimenti impossibili da "vedere". Fermi non poteva immaginare quanta verità ci fosse nelle sue previsioni culturali. Le faccio anche qualche altro esempio: il global warming che ha terrorizzato tutti i Governi, pur essendo privo di fondamento scientifico. Oppure la demonizzazione dell’effetto serra: senza questo effetto la temperatura della Terra sarebbe 18 gradi sotto zero. Oppure la demonizzazione dell’anidride carbonica (CO2) come fosse sostanza terribilmente inquinante.
Non è così?
No. Un modello matematico di cui non si parla mai dimostra che, se dall’atmosfera si togliesse tutta l’anidride carbonica, l’effetto serra resterebbe al 96% ma non ci sarebbe vita vegetale. Infatti la CO2 è cibo per le piante. Siccome la vita animale viene dopo quella vegetale, senza CO2 non potrebbe esistere nessuno di noi. Quella contro l’Hiroshima culturale è la più civile di tutte le battaglie: senza bombe, né morti né feriti. Prima la si vince questa battaglia, meglio sarà per tutti perché la vittoria consentirà agli operatori industriali di avere un legame in "tempo reale" tra scoperta scientifica e invenzione tecnologica. Legame che, fino a oggi, è stato caratterizzato da ritardi pluridecennali.
Ammetterà che per chi non è uno scienziato queste riflessioni sono piuttosto sottili. Qual è il legame tra scoperta scientifica e innovazione tecnologica?
La scoperta scientifica significa decifrare come è fatto il mondo. Il libro della natura è già scritto e nessun potente della terra potrà mai fare alcunchè per cambiare la logica di quel libro. Gli scienziati però possono decifrarlo e aprire così nuovi orizzonti alla tecnologia da cui dipende il progresso civile e sociale. Se ci vedesse oggi, un nostro bisnonno rimarrebbe a bocca aperta. Per avere le tecnologie attuali quanti milioni di anni avremmo dovuto aspettare per vedere quello che l’invenzione tecnologica è riuscita a fare in un numero limitato di anni?
Cosa intende per limitato?
I tempi che intercorrono tra la scoperta scientifica e l’innovazione tecnologica sono 50 anni, 75 anni, un secolo, non sono mai 2 o 3 anni.
Come si può fare per ridurli?
Sarebbe necessario sapere quali problemi sono di interesse tecnologico-industriale per dare priorità alla ricerca che in quei settori può contribuire a superare difficoltà e risolvere problemi.
Quale contributo può arrivare dalla Borsa della ricerca?
Le iniziative di chi si impegna per creare un ponte tra la ricerca e l’invenzione sono l’unico modo per ridurre quei tempi.
Crede che questo evento attirerà molto interesse?
Creare un ponte tra bisogni tecnologico-industriali e frontiere scientifiche vuol dire fare ciò che è stato fatto con il Progetto Manhattan: trasformare in 4 anni una scoperta scientifica- la fissione nucleare - in tecnologia di frontiera- reattore nucleare- . Finoa quando questo ponte non sarà costruito continueremo ad andare avanti con i tempi ben noti tra scoperta dell’elettrone ed era della tecnologica elettronica.