Varie, 19 maggio 2010
HANEFI
HANEFI Rahmatullah (Afghanistan) 1972 (~) Uomo di Emergency nell’Afghanistan del Sud, venne arrestato a metà marzo 2007 «[...] dagli agenti dei Servizi di sicurezza di Kabul, poche ore dopo essere andato a prendere in territorio talebano l’inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo. Fuori dall’ospedale di Emergency a Lashkargah centinaia di persone contestavano l’organizzazione italiana (e il governo del presidente Hamid Karzai) perché non era riuscito a salvare anche i due afghani sequestrati dai fondamentalisti assieme al giornalista. Hanefi, uomo di fiducia del fondatore di Emergency Gino Strada, era già stato determinante nell’autunno del 2006 quando aveva fatto da mediatore per la liberazione del fotografo Gabriele Torsello. In quel caso, per fortuna, non ci furono code polemiche o tragiche [...] è restato in carcere tre mesi prima che gli venisse formalizzata una qualche accusa. ”Articolo 16 del codice penale – spiega [...]il suo avvocato ”: minaccia alla sicurezza dello Stato. Prevale l’interesse dei Servizi segreti su quello della Giustizia”. In sostanza un caso politico. Secondo alcuni una sorta di vendetta nei confronti degli italiani che avevano chiesto ”troppo” al governo di Kabul pur di liberare il giornalista. Secondo altri uno sgarbo tutto interno al Paese tra il presidente Karzai e i Servizi offesi di essere stati scavalcati dalla sua decisione di accontentare Roma. Comunque sia, sulle ragioni dell’arresto vennero fatte circolare voci sconcertanti: Hanefi doppiogiochista, amico dei talebani, anzi loro complice o addirittura, dopo l’esperienza acquisita con il sequestro Torsello, mandante del rapimento Mastrogiacomo per poter approfittare del ruolo di mediatore. Sciocchezze per chi conosce Rahmatullah Hanefi. E ”prove inconsistenti” secondo il giudice capo del Tribunale speciale per la Sicurezza interna che l’ha prosciolto. [...]» (A. Ni,, ”Corriere della Sera” 17/6/2007).