Daniele Martini, il Fatto Quotidiano 19/5/2010;, 19 maggio 2010
I ”FURBETTI DELL’AFFITTO” PER TUTTO IL RESTO C’ ANEMONE
Negli affari ci vuole fiuto, occhio e tempismo. Domenica Cominci, Paola Pisapia e Pierpaolo Longo ce l’hanno. Chi sono questi signori? Per il grande pubblico nessuno. Invece per l’Enasarco, l’ente di previdenza dei rappresentanti di commercio che proprio in questi giorni sta lanciando la vendita dei suoi 17 mila appartamenti, sono gente di riguardo. La signora Cominci è presidente della Federazione degli agenti di commercio Confesercenti e anche consigliera d’a m m i n istrazione Enasarco. La Pisapia, invece, è moglie proprio del capo del servizio immobiliare dell’ente previdenziale, Carmelo Francot. Mentre Longo è figlio di un dirigente. il mercato, bellezza? Tutti e tre hanno preso casa in affitto dall’Enasarco a Roma in un momento cruciale, proprio a ridosso dell’approvazio - ne della delibera con cui è stata decisa la vendita di tutto il patrimonio immobiliare, uno snodo importante, con cui si concedeva agli affittuari il diritto di prelazione sull’acqui - sto delle case con sconti da un minimo del 30% a un massimo del 40. E non sul prezzo di mercato, ma su quello assai più basso fissato dall’Osser vatorio immobiliare dell’Agenzia del Territorio a sua volta desunto dalle cifre dichiarate nei rogiti, di solito inferiori a quelle reali. Per chi ha i soldi per comprare, un bell’affare, appunto. La Cominci ha affittato a canone ”a gevolato” un appartamento nel quartiere Boccea per 500 euro, la Pisapia a Val Melaina per 700 e Longo alla Bufalotta per 500. La signora Pisapia ha firmato il contratto di locazione ad aprile 2008; gli altri due, invece, cinque mesi dopo, con una scelta dei tempi ancor più oculata, il 16 settembre, appena 48 ore prima dell’ap - provazione della delibera decisiva. La consigliera Cominci ha addirittura firmato quasi in contemporanea l’affitto e la d e l i b e ra . Amici, parenti e figli di Palazzo per palazzo, strada per strada, Il Fatto Quotidianoha censito le case Enasarco affittate agli inquilini di rango. Uno dei pezzi più pregiati del parco immobili dell’ente si trova nei pressi di piazza Euclide ai Parioli dove il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha in affitto un appartamento nel quale sono state effettuate ristrutturazioni da ditte del costruttore Diego Anemone, quello della ”cricca” degli appalti della Protezione civile e dei Grandi eventi, e secondo quanto risulta all’ente previdenziale, l’im - porto dei lavori è stato successivamente detratto dal canone d’affitto. In ultima istanza è stato pagato dall’Enasarco. Nello stesso palazzo dei Parioli c’è una casa intestata a Francesco De Gennaro, indicato come il figlio di Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia e attuale responsabile del Dipartimento informazione e sicurezza (Dis). Sempre lì hanno una casa l’ex deputato di An, Francesco Maria Amoroso, e il genero dell’ex presidente Enasarco, Donato Porreca. Si chiama Massimo Granato e paga poco più di 1.000 euro d’af fitto. In altra parte della città, nella zona della ex Fiera di Roma, nello stesso immobile dove abitano l’ex presidente del Perugia calcio, Luciano Gaucci, e l’ex funzionario del Sismi, Pio Pompa, che pagano circa 700 euro al mese (Il Fatto Quotidiano di ieri), nell’attico abita anche il vicepresidente Enasarco, Elio Schettino, e nelle vicinanze c’è anche Marco Verro, capo della segreteria del direttore, Carlo Felice Maggi. Il quale Maggi è doppiamente fortunato perché dall’ente ha avuto una casa di poco meno di 200 metri quadrati a soli 780 euro sempre nella zona ex Fiera, e poi perché dallo stesso ente riceve uno stipendio con i fiocchi, oltre 200 mila euro lordi all’anno. Pochi zeri, troppo pochi Pierangelo Raineri, sindacalista Cisl, segretario della Fisascat (Federazione degli addetti ai servizi) e consigliere d’am - ministrazione Enasarco ha in affitto dell’ente 120 metri quadrati per 950 euro al mese dalle parti di Grotta Perfetta. Gioia Rabà moglie di Brunetto Boco, il presidente dell’ente, oltre a una casa Enasarco nell’elegante quartiere Nomentano a Roma, risulta residente in un secondo appartamento dell’ente a Milano. Mentre il marito, che è anche sindacalista Uil, segretario del settore turismo e servizi (Uiltucs), può disporre di un immobile all’Ostiense dove hanno sede gli uffici del Fondo Est di cui è dirigente, e sulla Laurentina, adibito a foresteria Uiltucs. Nell’elenco dei parenti c’è Saira Di Eugenio, consorte di Carlo Bravi, capo dell’area servizi legali (2.000 euro per una casa nello stesso palazzo sulla Nomentana dell’ex ministro Sirchia), e Giada Raponi (meno di 700 euro per una casa in zona Gianicolense), consorte di Sandro Tibaldeschi, dirigente Enasarco che si occupa del patrimonio e in particolare cura i rapporti con i sindacati degli inquilini per la definizione delle modalità di vendita degli alloggi. Jacopo Maria Emiliani Pescetelli ha invece una casa a Trionfale (550 euro circa) ed è figlio di Gabriella, sindacalista Cgil con il compito di condurre le trattative proprio negli enti privatizzati come l’Enasar - co. Hanno in affitto case dell’ente di previdenza anche Sergio De Luca, direttore comunicazione Confcommercio (meno di 900 euro per 173 metri quadrati a Monteverde vecchio), Cosimo Torlo (500 euro per un appartamento all’Aurelio) e Barbara Ronchetti (280 euro, zona Don Bosco), rispettivamente capo ufficio stampa e responsabile della segreteria di Cesare Damiano, ministro Pd che commissariò Enasarco in seguito allo scandalo di Stefano Ricucci e i ”furbetti del quartierino”.