Financial Times, 18 maggio 2010, 18 maggio 2010
Google ha ammesso di avere registrato, per errore, le comunicazioni inviate dagli utenti che utilizzavano reti wi-fi non sicure
Google ha ammesso di avere registrato, per errore, le comunicazioni inviate dagli utenti che utilizzavano reti wi-fi non sicure. Per questo motivo in Germania e negli Stati Uniti sono state avviate indagini su quello che è successo. Peter Schaar, che è il garante della privacy tedesco, ha parlato di ”prove dettagliate” del fatto che ”una delle maggiori compagnie del mondo, il leader del mercato di Internet, ha semplicemente violato le regole”. Negli Stati Uniti le indagini sono partite, ma non ancora ufficializzate.