Wall Street Journal, 18 maggio 2010, 18 maggio 2010
Se l’Europa scarta a prescindere l’idea di una ristrutturazione del debito della Grecia è perché probabilmente nessuno sarebbe in grado di gestirlo
Se l’Europa scarta a prescindere l’idea di una ristrutturazione del debito della Grecia è perché probabilmente nessuno sarebbe in grado di gestirlo. Partendo dalle dimensioni: i 300 miliardi di euro di debito greci superano la somma di tutti i debiti sovrani ristrutturati dal 1983 ad oggi: 182 miliardi di dollari, secondo i calcoli di Moody’s. Quindi i creditori: i bond delle nazioni emergenti sono spesso in mano a fondi di investimento o investitori privati, mentre quelli della Grecia appartengono a banche e ad assicurazioni, che non potrebbero permettersi una simile massa di nuove svalutazioni senza fare di nuovo cvollare il sistema. Infine bisogna rispondere a una domanda: è una questione di capacità di ripagare o di liquidità momentanea. Se, come sembra, è il primo caso, una ristrutturazione è praticamente ingestibile.