Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Tecnicamente è una mocciosa. Non per età: ha parecchi anni più di quelli collegabili a una mancata, decorosa gestione dei canali nasali. anzi una studentessa universitaria, come dimostra il testo di filosofia che ha messo nel carrello della spesa, al supermercato. mocciosa per l’effetto prodotto dal piercing al naso, che non è il solito puntino scintillante sulla narice. S’è istallata tra le froge un anellino rovesciato, aperto, con due tondini alle estremità, come un gallico torques in miniatura, con la differenza che i Galli lo portavano intorno al collo, lei appeso sotto alle narici. Così sembra quasi una mucca, in effetti, e c’è da giurare che faccia conto sulla sorpresa che il suo bovino look suscita. Per il resto è abbigliata con la deliziosa nonchalance della sua età, magari un attimo sottolineata dal jeans a straccio con cuciture biancastre in bella evidenza. Quanto alle scarpe da tennis anni 50, non hanno mai conosciuto la lavatrice, ma devono far péndant con l’effetto-kotika, sul marroncino, che vezzosamente risalta sulle stinture del jeans stesso: già, non basta lo straccio fatto ad arte, ci vuole anche la coltivazione del sudicio. Uno vorrebbe dirle, paternamente: ma papà ti manda sola? Sennonché si materializza, poco distante, il ragazzo-mucca, piercingato al naso allo stesso modo. chiaro. Sono in combutta per stupire il mondo. Ubi Caius et ibi Caia, dicevano i romani, dove vedi lui, vedi lei. Una domanda: quando si danno un bacio, c’è rischio che i piercing si aggancino?

GIOVANNI DཿALESSANDRO