Simona Marchetti, corriere.it 18/05/2010, 18 maggio 2010
L’ha vista una sola volta sul treno da Cardiff a Bristol alle 7 di sera del 6 maggio scorso e da allora Keir Moffatt non riesce a togliersi dalla testa «la ragazza dal cerchietto azzurro»
L’ha vista una sola volta sul treno da Cardiff a Bristol alle 7 di sera del 6 maggio scorso e da allora Keir Moffatt non riesce a togliersi dalla testa «la ragazza dal cerchietto azzurro». Per la verità, i due hanno anche scambiato qualche convenevole, ma il 26enne timidone non ha avuto il coraggio di andare oltre, chiedendole il nome e, magari, di uscire. E così lei è sparita una volta arrivata a destinazione, lasciando il ragazzo con il rammarico per l’occasione perduta. Da qui, l’idea: creare una pagina su Facebook per cercare di rintracciare la sua «Mistery Train Girl». In meno di una notte, sono arrivate oltre 1000 richieste di contatto, salite oggi a quasi 14mila, con messaggi di sostegno ed augurio da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti al Medio Oriente. L’IDEA DELL’AMICO - A suggerire la trovata al disperato Keir, il suo amico del cuore, Bethan Rumbold , convinto assertore della teoria secondo la quale «non si è mai lontani più di tre persone da chi si vuole conoscere». «Sul treno che tornava a Bristol da Cardiff la sera del 6 maggio scorso sono rimasto molto colpito da una bellissima ragazza che sedeva nel mio stesso vagone – ha spiegato Keir, di professione web designer, sulla pagina del social network - . Abbiamo parlato brevemente, ma quando se n’è andata, mi è dispiaciuto non averle parlato di più e non averla invitata ad uscire. Guidando vero casa con il mio amico Bethan, gli ho raccontato la cosa e lui mi ha esposto la teoria in base alla quale ”non si è mai distanti più di tre persone da chi si vuole conoscere” e così, un’ora e mezzo più tardi, anche per verificarne la veridicità, ho creato il gruppo su Facebook per cercare di trovare la mia ”Mistery Train Girl” e avere una seconda possibilità con lei». FONDO BENEFICO - E per evitare che fosse solo una goliardata e basta, Moffatt ha creato una pagina anche su «JustGiving», chiedendo a tutti di donare 1 sterlina all’associazione Marie Curie Cancer Care: l’obiettivo era di arrivare a 500mila sterline (poco meno di 600mila euro), ma siamo ben oltre, con 977,50 sterline già raccolte (pari a più di 1,1 milioni di euro) e se anche Keir ha deciso di interrompere la ricerca, per evitare che la ragazza diventi oggetto di ”attenzioni indesiderate” da parte di qualcuno, ha chiesto comunque ai suoi seguaci di continuare a fare offerte per l’ente benefico, con l’intento di arrivare a 1 milione di sterline. «SIA FATTA LA SUA VOLONTA’» -«Ho pensato che fosse possibile che lei non volesse essere trovata – ha spiegato Keir al Daily Mirror – e la cosa sarebbe per altro comprensibile. Quindi, è meglio che rispetti la sua volontà. Diverse donne mi hanno scritto, sostenendo di essere lei, ma non posso assolutamente dire che lo fossero davvero». E chissà che ora che non è più braccata online, la vera «ragazza dal cerchietto azzurro» non decida di uscire finalmente allo scoperto.