Andrea Ricciardi, Il tempo 18/5/2010, 18 maggio 2010
SOLDATESSE, TROPPI ABBORDI DOPO IL FRONTE
Niente sesso, siamo inglesi. O meglio, se proprio lo dovere fare uate il profilattico. Non è un invito generico di una delle tante campagna di prevenzione delle nascite indesiderate, bensì un messaggio mirato del Ministero della Difesa britannico alle proprie soldatesse che non va troppo per il sottile: le donne che partono verso il fronte dovrebbero ricordarsi di mettere in valigia anche una scorta di preservativi.
In una campagna pubblicitaria su «Soldier», rivista specializzata in questioni militari, il dicastero inglese chiede esplicitamente maggiore attenzione nei rapporti sessuali al fronte da parte sia di soldatesse sia di civili che vengono mandate in missione. Dati definiti «allarmanti» in ambienti vicini al Ministero che di fatto non ha avuto alcuna remora nel denunciare uno scandalo che altrimenti rischiava di assumere connotati da spy-story. In questo modo invece, riconoscendo l’esistenza reale del problema, gli inglesi hanno giocato d’anticipo chiudendo le bocche più pericolose a quanti avrebbero potuto cavalcare in termini di campagna mediatica la notizia.
La statistica aiuta a capire meglio la preoccupazione dei vertici militari. «Per ogni donna ci sono sul fronte 50 uomini», dice la campagna pubblicitaria e, sebbene i rapporti sessuali tra soldati non sarebbero consentiti, i dati rivelano che sono in realtà numerosi e finiscono spesso in gravidanze inaspettate. Per legge, se una donna scopre di essere incinta deve essere immediatamente rimpatriata: lo stesso vale per i civili in missione militare. «Mi chiedo come mai questa campagna sia iniziata solo ora», ha dichiarato il parlamentare conservatore e ex-ufficiale delle forze armate Patrick Mercer, che sostiene che il rimpatrio delle soldatesse in dolce attesa è diventata una spesa ingente per la difesa britannica. Secondo il Mail on Sunday, è di 140 il totale delle donne rimpatriate dall’Iraq e Afghanistan perchè incinte nel periodo tra gennaio 2003 e febbraio 2009.