Giovanni Audifreddi, Vanity Fair 19/5/2010, 19 maggio 2010
Rita Rusic da ragazzina stava in un collegio di suore a Roma. Di maggio, il mese dei fioretti, si metteva i sassi nelle scarpe per soffrire
Rita Rusic da ragazzina stava in un collegio di suore a Roma. Di maggio, il mese dei fioretti, si metteva i sassi nelle scarpe per soffrire. All’inizio pensò che si sarebbe fatta suora: «la vocazione è durata poco. A 12 anni mi truccavo con il rimmel. E fumavo le Hb nei bagni del cinema della Cecchignola, guardando Alain Delon. Ero affascinata dal proibito».