Michela Proietti, Corriere della Sera 14/5/2010, 14 maggio 2010
Polemiche in Giappone sul premier Hatoyama che si è fatto fotografare vestito con una camicia patchwork di tanti colori vivaci
Polemiche in Giappone sul premier Hatoyama che si è fatto fotografare vestito con una camicia patchwork di tanti colori vivaci. Alcuni hanno puntato il dito contro la sartoria italiana G. Inglese, che rifornisce il primo ministro (lì acquistava le camicie anche Gianni Agnelli), ma il direttore dei laboratori, Angelo Inglese, smentisce: «Giammai. Ci chiede camicie per gli incontri ufficiali, ma quel modello obbrobrioso non è nostro. A colpo d’occhio sembra un popeline di scadentissima qualità. pessima: spalle scese, fianchi abbondanti. Il tutto è peggiorato dalla scelta di infilarla dentro ai pantaloni». Tiene a precisare: «Una bella camicia si riconosce dal collo. Le nostre hanno 13 punti di cucitura in un centimetro, l’effetto è quello di un orlo invisibile». Comunque il re norvegese, ritenendo quella di Hatoyama una loro creazione, ha telefonato per farsene fare una simile.