Rossana Lacala, Novella 2000, n. 20, 20/05/2010, pp. 36-42, 20 maggio 2010
Due giorni prima dell’udienza della separazione, conclusa con un accordo da 3,6 milioni di euro all’anno per lei, Veronica Lario era a teatro a vedere la pièce Persone naturali e strafottenti con Vladimir Luxuria
Due giorni prima dell’udienza della separazione, conclusa con un accordo da 3,6 milioni di euro all’anno per lei, Veronica Lario era a teatro a vedere la pièce Persone naturali e strafottenti con Vladimir Luxuria. […] Alla cassa fa la fila come tutti. […] Una volta in sala non può sfuggire a nessuno: le hanno dato il posto migliore. Al centro, gambe libere di potersi muovere. […] A fine spettacolo è stata portata a cena nel ristorante del teatro. […] Verso l’una esce. […] Alla cena Vladi è stata al fianco della Signora e giura ridendo: «Il nome di lui non è stato mai pronunciato invano». Si è parlato molto, invece, di teatro: «Mi ha colpito la competenza della Lario, e non solo per la lettura che ha dato al testo di Patroni Griffi, ma proprio per osservazioni puntuali dell’intera macchina scenica. Io sono abituata ai ricchi&famosi che vengono in sala dieci minuti poi si alzano preferendo altri divertimenti». A sentire Luxuria la Signora a cena non ha dato mostra di nessuna tristezza. «Anzi, mi è sembrata serena. una donna molto dolce, ha uno sguardo morbidissimo, agli interlocutori poi riserva un’attenzione totale».