Stefano Bartezzaghi, il venerdì di Repubblica 14 maggio 2010, 14 maggio 2010
E LA SPOGLIA IMMEMORE CERCAVA IL REGGISENO
E il mese del decennale della presente rubrica, che è incominciata il 5 maggio (del 2000) e che entro il primo anno di pubblicazione ha tradito il suo imprinting manzoniano. Mi sembra giusto dedicare alla circostanza una delle tappe antologiche con cui passeremo il maggio di dieci anni dopo.
Già nel novembre del 2000 la lettrice Cecilia Colombini mi scriveva: "Ma dove ho messo il reggiseno?". Non era un’e-mail piccante: era un’epoca quasi felice, lo spam erotizzante era agli albori, e inoltre conosco Cecilia Colombini come un’inappuntabile professoressa e appassionata di enigmistica. Infatti quella sua frase era interpretabile come l’esposto di una crittografia mnemonica.
Breve parentesi: se chiedete agli enigmisti perché la crittografia mnemonica si chiami mnemonica, loro vi rispondono che non se lo ricordano più. Il fatto è che le prime mnemoniche si risolvevano con versi di Dante Alighieri, che dunque il solutore doveva ritrovare nella memoria. Esempio: "Non frapporti tra lui e il gabinetto". Soluzione: "Non impedir lo suo fatale andare" (Inferno, V-22).
Ecco allora che Cecilia Colombini per "Ma dove ho messo il reggiseno?" intendeva riferirsi al manzoniano "Stette la spoglia immemore". Notare l’eleganza con cui la lettrice ha sorvolato sulle possibilità rebussistiche offerte dal verbo "stette" ma anche la sapienza con cui segnala al solutore che chi fa la domanda è nuda e non nudo (se avesse scelto altri capi d’abbigliamento intimo la soluzione avrebbe potuto essere "stette lo spoglio immemore", storia di uno scrutatore in crisi d’identità).
Al gioco del Manzoni mnemonico parteciparono Umberto Eco e Gianni Ferrari. Con qualche affanno e qualche forzatura eravamo riusciti a completare l’intero Cinque maggio mnemonico. Si cominciava con "Senti, Manchu..." (Ehi, Fu); "Hai mangiato un topo morto?" (Dato il mortal sospiro); "La vedova Agnew" (Orba di tanto Spiro); "Filogamo latifondista" (la Terra al Nunzio sta). Si proseguiva con " stata brava a non concedersi al cameriere" (Vergin di servo encomio) e "Lei è un gran cogli... tore!" (E di codardo oltraggio). Si finiva con: "Non abbiamo aggiunto la Martini al caffè" (Giammai non si chinò).