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 2010  maggio 14 Venerdì calendario

Sparisce la bicicletta del titolare dell´azienda e se non verrà ritrovata gli operai avranno una trattenuta sullo stipendio

Sparisce la bicicletta del titolare dell´azienda e se non verrà ritrovata gli operai avranno una trattenuta sullo stipendio. L´avvertimento è apparso nella bacheca della ”Zanatta vetro´, un´azienda di Montebelluna che dà lavoro a una sessantina di persone. In calce la firma di Ferruccio Zanatta, il titolare e proprietario della bicicletta. Il messaggio, rivolto ai dipendenti del reparto produzione, esclusi falegnami e impiegati, è chiaro: «Non si trova più la bicicletta personale di Zanatta nel servizio interno fabbrica. Ricordiamo a tutti di far sì al ritrovamento in caso negativo sarà trattenuta le cifra di euro 500 a fine mese». Non si parla di furto, ma tutti hanno letto così quel «non si trova più». Una cifra spropositata, visti gli stipendi medi di un operaio, ma forse così alta per dire che il danno subito va al di là del valore materiale della bici. A dare questa lettura è il sindaco di Montebelluna, Laura Puppato. «La Zanatta è una delle aziende più serie del nostro territorio», dice il sindaco, «non ho ancora avuto occasione di parlare con il titolare ma l´iniziativa mi appare come un qualcosa che va oltre il danno materiale. una richiesta che sembra nascondere il fatto che ci si sente traditi. come se Zanatta si fosse sentito tradito dalle proprie maestranze, da quelle che forse sente come parte della propria famiglia». Il clima interno all´azienda negli ultimi anni non ha registrato picchi di conflittualità e tra i lavoratori non c´è neanche una rappresentanza sindacale interna. L´iniziativa del titolare, che ha preferito non fare commenti dopo aver fatto sapere di non aver scritto direttamente la nota in bacheca, ha però scatenato le critiche dei sindacati provinciali. Per Gianni Boato, segretario della Femca Cisl trevigiana, «è oltre ogni decenza e la minaccia è anche inutile se non c´è una lettera formale di contestazione». Se comunque dovesse essere applicata la trattenuta, per Boato sarebbe una «appropriazione indebita» e la Cisl è pronta a sostenere i lavoratori. «Un imprenditore di quel livello - sottolinea Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso - se fa boutade di questo tipo perde la credibilità imprenditoriale. Colpire nel mucchio è un cosa scorretta e sbagliata».