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 2010  maggio 14 Venerdì calendario

Bongioanni Gianni

• Torino 1928. Regista • «Assunto in Rai nel 1952, si è occupato a fianco di Sergio Pugliese dell’organizzazione del setttore cinematografico dell’azienda. Le sue prime prove come regista televisivo sono state nel 1956 Filo d’erba, segnalato al Premio Italia, e nel 1959 La svolta pericolosa, considerato il primo telefilm italiano. In seguito ha girato una serie di inchieste: nel 1962 Il futuro delle Puglie, nel 1967 I rotoli della Bibbia e La coltivazione del deserto, nel 1969 L’alimentazione del futuro. Nel 1971 con Dedicato a un bambino ha affrontato il problema dei ragazzi diseredati, attraverso dialoghi dal vero e interviste a esperti. Nel 1977 ha sceneggiato e diretto l’autobiografico romanzo della Aleramo Una donna. Nel 1981 con Mia figlia ha tentato di raccontare il dramma di una madre di fronte alla figlia adolescente colpita da una malattia mentale; nel 1989 con il film per la tv Piange al mattino il figlio del cuculo ha affrontato il dramma delle ”madri in affitto”. Regista quasi esclusivamente televisivo, se si eccettua un’unica esperienza cinematografica nel 1964 con il film Tre per una rapina, ha cercato di portare alla luce realtà dolorose, spesso dimenticate. Attraverso il tipico taglio da inchiesta, l’uso della presa diretta e la partecipazione di attori non professionisti, è riuscito a dar vita a un vero e proprio neorealismo televisivo» (Televisione, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 2008).