MARIA ELENA VINCENZI, la Repubblica 14/5/2010, 14 maggio 2010
BERTOLASO E LA CASA IN VIA GIULIA "PAGAVA IN NERO CON STRANE BUSTE" - ROMA
Bertolaso, via Giulia. Il libro mastro di Anemone non lascia dubbi. E nella strada degli antiquari, una delle più belle della capitale, non si parla d´altro. In pochi hanno visto il capo della Protezione civile, molti si chiedono dove sia questo appartamento, se esista davvero. La strada è piuttosto lunga e, a quanto pare, l´appartamento di via Giulia per Bertolaso era un appoggio. Bisogna arrivare alla fine della strada, verso Trastevere, per trovare qualcuno che ha sentito questa storia. Qualcuno che abbia incrociato il sottosegretario che, si dice, da queste parti si vedeva poco. Arrivava alla notte con l´auto di servizio e usciva molto presto la mattina. Un anno solo di contratto. Due anni fa. Poi, in pratica, lo sfratto per morosità.
«Quando ho saputo che il mio appartamento l´avrebbe affittato Bertolaso ero felicissimo - racconta il proprietario, Raffaele Curi regista che, per curiosa coincidenza, ha lavorato anche con Pupi Avati, altro nome che compare nella lista Anemone - ho pensato che fosse una persona affidabile. Ma presto mi sono dovuto ricredere: non sono mai riuscito a contattarlo per fargli firmare il contratto. Non lo ho mai visto in faccia, il mio interlocutore era un suo factotum di cui non ricordo il nome. Non solo: avere le mensilità era un´agonia. I pagamenti non erano mai puntuali, arrivavano solo dopo mille sollecitazioni, mi veniva recapitate dal factotum in buste sospette. Ora, alla luce di tutto quello che leggo sui giornali, mi sorge il dubbio che a pagare fosse Anemone».
Un contratto da 1.100 euro al mese, in nero. «E non certo per mio volere. Ho perso parecchi soldi e, quando alla fine, con una scusa ho detto di voler riavere l´abitazione, mi sono trovato con un arretrato di luce, gas e acqua che ho dovuto pagare di tasca mia». Un contatto che, ha spiegato il regista, è arrivato tramite un´agenzia. Versione che contrasta con quella che la Protezione civile ha dato ieri in una lunghissima nota: «Il dottor Bertolaso e i suoi familiari non possiedono alcun immobile in quella zona. Per un breve periodo il dottor Bertolaso ha potuto utilizzare un appartamento in Via Giulia, posto nelle sue disponibilità da un amico, che non era il costruttore Anemone, e non ha mai notato nella sua permanenza attività ristrutturazione, nè di altre opere edili, che comunque non sarebbero state di sua competenza o responsabilità».
Ieri in serata, Bertolaso ha incontrato Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. Appuntamento di mezz´ora circa già concordato da tempo, si è detto. Il tutto mentre Pierluigi Bersani chiedeva, ancora una volta, le dimissioni del sottosegretario. «Deve fare un passo indietro - ha detto il segretario del Pd - per il buon nome della Protezione civile che è un´istituzione che va preservata».