varie, 14 maggio 2010
Edlira Gjeci detta Eda, 16 anni. Albanese, «timida, introversa», in Italia da quattro anni coi genitori e la sorellina, il sogno di parlare bene l’inglese per girare il mondo, studiava lingue al liceo di Vercelli e non usciva quasi mai
Edlira Gjeci detta Eda, 16 anni. Albanese, «timida, introversa», in Italia da quattro anni coi genitori e la sorellina, il sogno di parlare bene l’inglese per girare il mondo, studiava lingue al liceo di Vercelli e non usciva quasi mai. Tre mesi fa il padre era tornato in Albania per badare ai terreni di famiglia. Presto sarebbe rientrato a Vercelli ma Edlira, che viveva nel terrore di dover tornare in Albania, l’altro pomeriggio chiuse le persiane, salì sul lettone dei genitori e si impiccò al lampadario con il cavo del televisore. A trovarla che penzolava fu la madre, tornata a casa qualche minuto dopo con in mano le buste della spesa. Pomeriggio di giovedì 13 maggio in un appartamento a Vercelli.