Daniela Cipolloni, Oggi, 19 maggio 2010, pag. 104, 19 maggio 2010
Si chiama "sindrome da stanchezza cronica" (Cfs, Chronic fatigue syndrome) e colpisce circa 400 mila italiani
Si chiama "sindrome da stanchezza cronica" (Cfs, Chronic fatigue syndrome) e colpisce circa 400 mila italiani. Non è stata riconosciuta formalmente dal Ministero della Salute come malattia cronica e invalidante, anche se ne ha tutti i connotati. Manca ancora un test diagnostico e ci si arriva per esclusione. E’ stata riscontrata nel 1990 dal professore Umberto Tinelli, primario del Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone). Sintomi: la stanchezza si impossessa dei pazienti per almeno sei mesi e non viene alleviata dal riposo; dolori muscolari e articolari; cefalea; linfonodi ingrossati; disturbi cognitivi; problemi del sonno; faringite. La malattia preferisce le donne tra i 30 e i 40 anni (4 volte più colpite degli uomini). Nella metà dei casi la malattia si manifesta dopo un’infezione virale. La giornata mondiale della Cfs si celebra il 12 maggio: in questa data ricorre la nascita della britannica Florence Nightingale, infermiera volontaria nella Guerra di Crimea che, colpita dalla malattia a 40 anni, trascorse il resto della sua vita a letto. Altri malati illustri: Francesco Cossiga, il jazzista Keith Jarret, la campionessa olimpica Kelly Holmes, la cantante Cher, il regista Blake Edwards, Beatrice Arthur.