DARIO CRESTO-DINA, la Repubblica 13/5/2010, 13 maggio 2010
Corsivi - IL LADRO DI BICICLETTE - Il signor Leandro odia la tv eppure paga il canone Rai per una sola ragione
Corsivi - IL LADRO DI BICICLETTE - Il signor Leandro odia la tv eppure paga il canone Rai per una sola ragione. Da quasi cinquant´anni non si perde una tappa del Giro d´Italia. Non gli interessano i campioni, si commuove per le biciclette e davanti ai paesaggi. Dice che è il suo modo di viaggiare lungo il paese più bello del mondo. Nella sua casa di campagna ha un grande garage pieno di bici di ogni epoca e tipo. Pendono dal soffitto come moduli spaziali primitivi, ogni tanto un vento s´infila tra i raggi delle loro ruote e ne fa suonare la catena perfettamente oliata. Alcune, spiega Leandro, sono "orfane". Le ha "rubate" dalla strada, staccate da pali sopra i quali si piegavano mutilate di qualche loro pezzo vitale, in attesa di morire. Ora sembrano nuove. Sul pavimento del garage libri, riviste, ritagli di giornale. L´ultimo è preso da un quotidiano americano. Annuncia che negli ultimi quattro anni il numero delle persone che negli Stati Uniti usano la bici per andare al lavoro è cresciuto del 26 per cento. Lui lo esibisce con orgoglio, come per dire: vedi, tutto ciò in cui credo ha un senso.