Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  maggio 12 Mercoledì calendario

ZAPPING CON GLI SCONOSCIUTI, ULTIMA MODA DEL WEB

Quella bionda si vede già dalla webcam che non è qui per chattare: farà anche un caldo dell´accidente a San Paolo ma che bisogno c´è di mostrarsi in slip davanti al computer? Un´altra volta: "Next". E quel ragazzino con gli occhialoni da nerd che sembra uscito da uno spot antiWindows della Apple? Per carità: possiamo mica spendere tutta la notte a discutere le meraviglie di quel nuovo sistema operativo: "Next". E poi ancora "next" e "next" e "next"... Avanti il prossimo: è diventato il nuovo tormentone della rete. "Next" è il tasto che ti permette di chiacchierare con chi c´è in linea con la webcam accesa dall´altra parte del computer - e del mondo. Il programma si chiama "Chatroulette" e il nome dice già tutto: si chatta a caso pescando lo sconosciuto in linea.
Un milione di iscritti soltanto negli Usa. Una crescita esponenziale che ha portato il giovane inventore russo Andrey Ternovskiy a essere corteggiato come fosse il nuovo Mark Zuckerberg. Chatroulette come Facebook? Di più. Dice il New Yorker - che a questo sito di soli 180 giorni ha dedicato un saggio lungo quanto quello che ricostruiva il 35 anni di carriera del giudice della Corte Suprema John Paul Stevens - che Chatroulette è l´ultima evoluzione del social network. In principio c´erano Friendster (2002), MySpace (2003) e Facebook (2004): quei siti che ti permettono di stare in contatto con le persone che conosci già o con cui di passaggio in passaggio vuoi diventare amico ("friend" è la parola d´ordine di Facebook). Poi venne Twitter (2006): il socialforum (gli esperti parlano addirittura di microsocialforum perché qui l´espressione è limitata ai 160 caratteri di testo del messaggino telefonico) che ti permette di ricevere informazioni in tempo reale da persone che tu scegli comunque di seguire. "Adesso salta fuori questa Chatroulette per mostrarci che, a volte, preferiamo anche il caos" scrive Julia Ioffe. E´ più che un terzo passaggio. E´ una rivoluzione. Se la legge ancora non scritta del successo commerciale del web ci spiega che la fortuna di un sito Internet è direttamente proporzionale alla capacità di incanalarci nella giusta direzione, nel mare magnum della Grande Rete, allora davvero Chatroulette è il ritorno al futuro. Il più grande successo di Internet si chiama Google il cui principio è appunto quello di mettere ordine: non a caso si chiama "motore di ricerca". Chatroulette preferisce il ritorno al caos.
Il brivido naturalmente è carico di rischi. Il New York Times ha parlato del "mondo surreale" per descrivere la fauna in linea: illustrando il tutto con la foto di un simpatico chattatore che si mostra in webcam nella bellezza del suo costume da Cat-Man. Le statistiche dicono anche che un partecipante su nove si infila nei corridoi virtuali del sito soltanto per esibirsi sessualmente e già il gioco è finito nel mirino di tutte le associazioni dei genitori: non accettate caramelle web dagli sconosciuti. Dal comico Jon Stewart della tv Usa ai cartoon di South Park, i riferimenti al mondo sporcaccione di Chatroulette si sprecano. Eppure dietro c´è un timidissimo diciassettenne russo che si è lanciato in quest´iniziativa soltanto per la voglia di aprirsi al mondo. Proprio lavorando nel negozio dello zio a Mosca, Russian Souvenirs, entrando in continuo contatto con i turisti, il giovane Andrey sviluppò quella tendenza a farsi i fatti del prossimo che il suo animo di hacker (ha avuto anche qualche problemimo con la giustizia) trasformò in sito web.
Sembra un gioco del destino che Chatroulette sia nata dalla fantasia di un russo: roulette russa è quel gioco tragico che consiste nel puntarsi una pistola alla tempia sperando che non parta l´unico colpo in canna. Come tutte le cose l´invenzione di Andrey non è cattiva in sé: dipende dall´uso che se ne fa. Il gruppo rock "Faith No More" ha trasmesso su Chatroulette un concerto. E i fan di tutto il mondo hanno parodiato la celeberrima "Telephone" di Lady Gaga interpretandone ciascuno uno spezzone. Andrey per ora dalla Russia è sbarcato per un tour in America da dove - dice - non vorrebbe ripartisene mai più. Chattando chattando la sua strada lui l´ha trovata. Il prossimo "Next" può attendere.