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 2010  maggio 13 Giovedì calendario

L’ENFANT PRODIGE DEL PARTITO

Raccontano che domenica, mentre le trattative con Clegg stentavano a decollare, Cameron sia stato tentato di sacrificare l’amico fedelissimo George Osborne e proporre come Cancelliere Kenneth Clarke, meno inviso alla base libdem. Storia o leggenda, alla fine l’ha spuntata lui, Osborne, l’enfant prodige del partito conservatore che prende le redini delle imbizzarrite finanze britanniche due settimane prima di compiere 39 anni.
Nato in una famiglia d’antica aristocrazia anglo-irlandese con il nome di Gideon, il futuro Cancelliere del Regno Unito appena tredicenne si ribella e decide di chiamarsi George come il nonno. Un atto di disobbedienza adolescenziale o il primo segno di quello snobismo elitario che l’avrebbe reso poco amato nel partito. Tory dal ”94, la sua vera forza è il patto di ferro con David Cameron, conosciuto ai tempi dell’università, quando entrambi frequentavano l’ultraesclusivo Bullingdon Club.
Laureato a Oxford, sposato, due figli (Luke e Liberty), Osborne comincia a farsi strada nella politica alla fine degli Anni 90 lavorando per William Hague a cui scrive i discorsi politici. Nel 2004 viene nominato alla guida del tesoro del governo ombra. Il suo sodalizio con Cameron è paragonato da molti a quello tra Blair e Brown.
« il momento di rimboccarsi le maniche e far funzionare la Gran Bretagna», ha detto ieri arrivando in ufficio. Non tutti tra i colleghi si fidano della sua giovane età e gli rimproverano la gestione fallimentare della campagna elettorale. Toccherà a lui far quadrare i conti, specie quelli del bilancio.