Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  maggio 12 Mercoledì calendario

FRANCE TELECOM. I SUICIDI SALGONO A 50

Secondo suicidio in due giorni tra i dipendenti di France Telecom nella regione di Lilla, nel nord della Francia. Un dirigente di 57 anni si è tolto la vita lunedì notte nella sua casa di Marcq-en-Baroeul. Domenica scorsa, il corpo senza vita di un tecnico di 52 anni era stato ritrovato nella sua abitazione di Loos, sempre vicino a Lilla. Dal 2008 ad oggi sono stati ben 50 i dipendenti di France Telecom che si sono tolti la vita. Secondo il rapporto trasmesso alla giustizia francese dall’Ispettorato del Lavoro l’ondata di suicidi è la diretta conseguenza della politica avviata dall’azienda nel 2006 volta a «migliorare il rendimento, l’efficienza e la produttività» con la soppressione di 22mila posti di lavoro e il trasferimento di 10.000 dipendenti in tre anni. A nulla sembra essere servito finora il piano «anti-suicidi» presentato da France Telecom lo scorso 25 marzo che prevedeva creazione di posti di lavoro, sostegno ai lavoratori in difficoltà, ristrutturazione dei locali, mobilità basata sul consenso dei lavoratori.