Sabina Donadio, ཿA 20 maggio 2010, 20 maggio 2010
Luca Zingaretti ricorda che da bambino era molto irrequieto, «di un’irrequietezza interiore: non saltavo sui tavoli, stavo molto nel mio mondo»
Luca Zingaretti ricorda che da bambino era molto irrequieto, «di un’irrequietezza interiore: non saltavo sui tavoli, stavo molto nel mio mondo». cresciuto a via della Magliana, «un quartiere cresciuto troppo in fretta, con grandi speculazione edilizie». I suoi genitori si sono separati quandi lui era piccolo: «La cosa straordinaria, oggi, è che mio padre e mia madre, malgrado si siano separati da tantissimi anni, sono rimasti compagni di vita. Si sentono tutti i giorni, si vogliono un bene autentico. In fondo invecchiano insieme, questo mi fa una grande tenerezza, quasi mi commuove». La sua storia d’amore con Luisa Ranieri è nata sul set di Cefalonia: «Le ho fatto una corte spietatissima, ma lei non voleva storie mentre lavorava. Ho insistito, la storia è partita; a un certo punto mi sono spaventato, ho scalciato. Per fortuna ho dominato il mio timore». Prima di raggiungere il successo, dice di aver ricevuto molte porte in faccia: «Me la sono sempre giocata, quando ho iniziato a fare questo mestiere non è che avessi proprio il physique du role del protagonista. Per il ruolo principale di una fiction, molto tempo fa, vinsi il provino, ma in Rai mi rifiutarono perché mi fu detto chiaramente che ”non ero un nome e non avevo santi in paradiso”. Ci rimasi malissimo».