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 2010  maggio 12 Mercoledì calendario

DOMANDE E RISPOSTE: IL TERZO SEGRETO DI FATIMA

Dov’è Fatima e perché è così importante per la Chiesa?
Fatima è il villaggio di 8mila abitanti nell’Estremadura, al centro del Portogallo, dove il 13 maggio 1917 è apparsa a tre pastorelli (Lucia, Francisco, Jacinta) una «Signora più brillante del sole» sopra un leccio dove ora sorge la Cappella delle Apparizioni. L’evento miracoloso si è ripetuto più volte in quei mesi, incluso il 13 ottobre davanti a 50mila persone. Da allora è iniziato un afflusso di pellegrini che non si è mai più arrestato (la media è di 5 milioni all’anno).
Quali sono i segreti
di Fatima?
Fatima è la più profetica delle apparizioni moderne. I tre pastorelli vedono, ascoltano, memorizzano ciò che dice loro la «Signora» e Lucia, la testimone sopravvissuta all’epidemia di spagnola mette tutto per iscritto nel momento in cui riceve il comando del vescovo di Leiria e il permesso della Madonna. La prima e la seconda parte del «segreto» riguardano anzitutto la spaventosa visione dell’inferno, la devozione al Cuore Immacolato di Maria, la seconda guerra mondiale, e poi la previsione dei danni immani che la Russia, nella sua defezione dalla fede cristiana e nell’adesione al totalitarismo comunista, avrebbe recato all’umanità. Nel 2000 Giovanni Paolo II ha deciso di rendere pubblica la terza parte del «segreto di Fatima», con l’accorato appello di Maria alla conversione e alla penitenza.
Perché il Vaticano scelse
un lungo silenzio?
La terza parte del «segreto» fu scritta il 3 gennaio 1944 e ne esiste un solo manoscritto. La busta sigillata fu custodita dapprima dal vescovo di Leiria, poi per meglio tutelare il «segreto», fu consegnata il 4 aprile 1957 all’Archivio Segreto del Sant’Uffizio. Dopo «talune esitazioni», Giovanni XXIII decise di non rivelare la terza parte del «segreto». Paolo VI lesse il contenuto il 27 marzo 1965 e rinviò il testo all’Archivio del Sant’Uffizio, con la decisione di non pubblicarlo. Karol Wojtyla ha richiesto la busta contenente la terza parte del «segreto» dopo l’attentato del 13 maggio 1981.
Wojtyla seguì
le indicazioni?
Sì, decise subito la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria e compose egli stesso una preghiera per quello che definì un «atto di affidamento» da celebrarsi nella Basilica di Santa Maria Maggiore il 7 giugno 1981, solennità di Pentecoste, giorno scelto per ricordare il 1600° anniversario del primo Concilio Costantinopolitano e il 1550° anniversario del Concilio di Efeso. Essendo il Papa forzatamente assente per la convalescenza post-attentato venne trasmessa la sua allocuzione registrata. Il 25 marzo 1984 Suor Lucia confermò personalmente che tale atto solenne e universale di consacrazione corrispondeva a quanto voleva la Madonna: «Sì, è stata fatta, così come Nostra Signora aveva chiesto». La terza parte del segreto recita: «Se la Russia spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa, i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte».
C’è ancora mistero
attorno a Fatima?
Sì. Il 13 maggio del 2000 il Vaticano ha rivelato al mondo, con una ufficialità senza precedenti nella storia della Chiesa, il 3° segreto cioè la visione di un «vescovo vestito di bianco» che sale in mezzo ai cadaveri verso una croce, dove viene ucciso da alcuni soldati. Subito collegato all’attentato del 13 maggio 1981, l’annuncio tanto atteso delude molti. Possibile che un messaggio tenuto nascosto così a lungo, e con tanta cura, si riferisca a un evento già accaduto? Perché quel lungo silenzio e quell’isolamento imposti a suor Lucia dal 1960? E come si spiegano certe sue parole? C’è un Papa martire nel futuro prossimo della Chiesa? Perché tanti particolari della ricostruzione ufficiale sono stati contestati da autorevoli studiosi cattolici come Antonio Socci? Forse una parte del messaggio della Madonna non è mai stata pubblicata perché troppo sconvolgente, cioè la parte che inizia con una famosa frase della Vergine che suor Lucia ha lasciato in sospeso. E che tanto ha sconvolto chi lo ha letto da rimane tuttora segreta, malgrado il Vaticano lo neghi.
Perché la Madonna è apparsa proprio in Portogallo?
Il Portogallo è un Paese devoto alla Madonna e non è un caso, secondo il 94% dei fedeli portoghesi favorevoli alla beatificazione di Suor Lucia, che la Vergine sia apparsa qui. Nel 1640 a Vila Viçosa, nella regione dell’Alentejo, in una grande manifestazione popolare venne incoronata la statua di Maria e da allora nessun re e regina del Portogallo portarono mai più la corona. Anche la corona che ha in capo la statua della Madonna di Fatima, dove Giovanni Paolo II ha voluto far incastonare la pallottola di Alì Agca che lo colpì in piazza San Pietro, è stata realizzata con le offerte delle donne del Portogallo. A Fatima si prega suor Lucia morta nel 2005, anche se nessun culto è stato autorizzato per ora dalla Chiesa, ma sul processo di beatificazione in Vaticano sono tutti d’accordo.