ANTONELLA AMAPANE, La Stampa 12/5/2010, pagina 21, 12 maggio 2010
ADDIO ALLA SIGNORA DELLE BORSE
La chiamavano la regina del trompe l’oeil . Aveva inventato accessori e abiti con stampe di pieghe, fibbie, rever, bottoni e cinture. Ma soprattutto era famosa per la Bagonghi, il bauletto da medico che nel ”52 diventò un cult fra le attrici al Lido. Un modello ancora oggi ricercatissimo sui siti come yoox e e-bay dalle collezioniste di borse.
Roberta di Camerino, la fondatrice di uno dei marchi fashion più noti, è mancata ieri notte all’ospedale di Venezia, dopo essersi sentita male sulla sua barca in Istria, dove viveva gran parte dell’anno (domani i funerali nel ghetto della città lagunare). Aveva 90 anni. Era nata Giuliana Coen: bella, alta e sottile come un giunco, corteggiatisima e spiritosa, quando fondò nel dopoguerra la sua griffe adottò il cognome del marito, nobilitandolo con il «di» e il nome della sua bambola preferita (Roberta, che poi diede a sua figlia). A Lugano - dove scappò vestita da suora con il consorte e il primogenito Ugo in fasce - per sfuggire alle persecuzioni razziali, cominciò a creare borsette per sé. Poi per le amiche. Tornata a Venezia, nel 1945 aprì un laboratorio, quindi l’atelier di Palazzo Loredan e la prima boutique in Piazza San Marco. Appena decise di firmare una linea di moda - nel ”52 - sfilò a Palazzo Pitti, nella Sala Bianca.
Il suo segno distintivo resta il jersey stampato con l’effetto illusorio dei dettagli. «I tempi erano cambiati, non c’erano più le fantesche ad abbottonare file di gancetti dietro. Inventai un vestito da infilare come una maglia», raccontò nel ”73. Ma a lanciare i suoi suoi accessori col cinturino piegato a forma di R sul velluto intagliato fu quella Bagonghi («cicciottella e tarchiata come un nano bagonghi») che fece impazzire Grace Kelly e mandò in bestia la pettegola Elsa Maxwell. La columnist, convinta di essere fra le prime a sfoggiarla, schiumò di rabbia vedendola al braccio della fascinosa Eleonora Rossi Drago.
Roberta di Camerino nel ”75 sbarcò nel Far East, partner del gruppo Mitsubishi. Aveva già collezionato un tot di riconoscimenti internazionali: Come il Neiman Marcus Award (l’Oscar della moda, nel 1956). Instancabile fino alla fine ha continuato a lavorare coadiuvata dalla nipote Tessa, figlia di Roberta. La Maison, dopo varie vicissitudini societarie, è stata acquisita nel 2008 dal Sixty Group di Vicky Hassan e Renato Rossi.