varie, 11 maggio 2010
fare Anziano uccide figlio invalido Ravenna,poi si spara:muore in ospedale Tragedia familiare nel Ravennate
fare Anziano uccide figlio invalido Ravenna,poi si spara:muore in ospedale Tragedia familiare nel Ravennate. Un uomo di 53 anni, Giovanni Ielo, è stato ucciso all’interno di una casa di accoglienza di San Romualdo, nella quale si trovava ricoverato da tempo a causa di un ictus che lo aveva reso invalido. La vittima è stata freddata con una pistola dal padre 85enne, Francesco Ielo, che poi ha tentato a sua volta di togliersi la vita. L’anziano è morto dopo il ricovero in ospedale. Prima di andare in pensione, l’85enne ha vestito per molti anni la divisa della Polizia stradale. Il figlio, dopo l’ictus, era rimasto paralizzato, vedendo gravemente diminuita la propria autonomia. Poteva solo piangere. E fumare una sigaretta, se qualcuno gliela reggeva. Il padre, vedovo, era stato dimesso una decina di giorni fa dallo stesso ospedale in cui ora è stato poi ricoverato per essersi sparato e dove è morto. Aveva avuto una recrudescenza di una cardiopatia di cui soffre. L’uomo è andato per la prima a trovare il figlio insieme alla badante, ma, mentre la donna è uscita dalla stanza per prendere una bottiglia d’acqua, lui ha estratto la pistola (pare regolarmente detenuta), ha sparato alla testa del figlio e poi ha puntato l’arma contro la sua tempia, ferendosi mortalmente. Giovanni Ielo era sposato e aveva una figlia da poco tempo maggiorenne. Il padre Francesco, dopo aver fatto l’agente di polizia in gioventù, aveva cambiato lavoro diventando autista di autobus. In seguito a un ictus, la stessa malattia che aveva colpito il figlio e che è alla base dell’omicidio-suicidio, aveva dovuto lasciare la guida. Ma quando si era ripreso aveva concluso la carriera lavorativa come magazziniere della Fiat a Ravenna.