varie, 11 maggio 2010
fare LIVORNO La lite si trasforma in tragedia Si uccide dopo lo sparo al figlio Si è ucciso con un colpo di pistola alla testa, dopo averne esploso un altro verso il figlio, durante una lite con la moglie
fare LIVORNO La lite si trasforma in tragedia Si uccide dopo lo sparo al figlio Si è ucciso con un colpo di pistola alla testa, dopo averne esploso un altro verso il figlio, durante una lite con la moglie. Il giovane difendeva la madre LIVORNO - Si è ucciso, sparandosi un colpo di pistola alla testa, dopo averne esploso un altro - forse accidentalmente - verso il figlio, ferendolo a una gamba, durante una lite con la moglie. Il giovane era intervenuto a difesa della madre. La tragedia familiare è avvenuta la scorsa notte, intorno alle 22.30, in una abitazione in località Serragrande, nel comune di Rosignano Marittimo. Ne dà notizia Il Tirreno. Ancora da chiarire i motivi che hanno generato la lite. LA LITE DIVENTA TRAGEDIA - La vittima è Vincenzo Ragusa, 60 anni, imprenditore edile. Il figlio, Fabio, 24 anni, che lavora nell’ impresa del padre, non è in pericolo di vita. La scorsa notte, quando l’uomo è tornato a casa, è nata una discussione con la moglie. I toni si sono esasperati e in pochi minuti la discussione è divenuta lite: Ragusa ha deciso di prendere la pistola ed ha minacciato di morte la moglie. Il figlio ha cercato di separare i genitori e di disarmare il padre, ma dal revolver è partito un colpo che lo ha ferito. L’ imprenditore, disperato nel vedere il figlio a terra sanguinante si è puntato la pistola alla tempia e ha sparato. morto sul colpo. 11 maggio 2010