Lettere a Sergio Romano, Corriere della Sera 11/05/2010, 11 maggio 2010
LETTERE - USO DEL BURQA
Caro Romano, rispondendo a un lettore, lei ha sostenuto che il burqa non può essere regolamentato da singole ordinanze comunali. Salvo errori, la regolamentazione già c’è e dal 1931. Dice l’articolo 85 del R. D. del 18 giugno 1931 - n. 773: « vietato comparire mascherato in pubblico». Si può osservare che mascherarsi significa vestirsi da Pulcinella o Arlecchino, e certo non è questo il caso. Ma mascherarsi significa anche «rendersi invisibili o irriconoscibili». E indossando il burqa mi sembra proprio che ci si renda irriconoscibili.
Adriano Giudici
Adriano.giudici@tin.it
La legge del 1931 prende in considerazione casi e situazioni completamente diversi e non mi sembra applicabile al burqa. Suppongo del resto che anche il Belgio e la Francia avessero nel loro codice disposizioni simili a quella da lei citata. Ma questo non ha impedito che i loro governi proponessero al Parlamento una legge particolare. Aggiungo che il burqa nasconde il volto, ma rivela esplicitamente l’identità religiosa di chi lo porta. una professione di fede, e chi lo indossa non è né «invisibile né irriconoscibile».
Sergio Romano