A.F., Corriere della Sera 11/05/2010, 11 maggio 2010
BERLUSCONI-VERONICA, L’IPOTESI DI ACCORDO
L’udienza di separazione, sabato scorso, tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, ha chiarito il nodo di Macherio, che resterà a lei. Ma ha lasciato l’incognita sulla cifra dell’assegno mensile di mantenimento che la quasi ex signora Berlusconi percepirà.
Le cifre si rincorrono da giorni. Anche se ieri le agenzie di stampa, citando «fonti legali del presidente del Consiglio e di Veronica Lario», hanno annunciato la chiusura dell’accordo e ventilato un’ipotesi che se fosse confermata vedrebbe Veronica Lario incassare una sonora sconfitta rispetto alle sue richieste iniziali. E cioè: le sarebbe stato riconosciuto un assegno mensile di 300 mila euro e l’usufrutto a vita della Villa Belvedere di Macherio. In pratica, quanto il marito le aveva provocatoriamente offerto già durante la prima udienza di separazione (circa 3 milioni e 600 mila euro l’anno) e respingendo, invece, la sua richiesta iniziale di 3 milioni emezzo di euro al mese (circa 43 milioni di euro annui). Sarebbe un risultato molto al di sotto delle aspettative di Veronica Lario, sebbene la cifra iniziale chiesta dalla sua legale, Maria Cristina Morelli, fosse di carattere negoziale e puntasse a raggiungere un accordo che garantisse alla sua assistita la possibilità di mantenere lo stile di vita precedente alla separazione. Se quest’ipotesi fosse confermata, sarebbe siglato l’accordo per una separazione consensuale (e non più con addebito, come pure inizialmente chiesto dalla Lario) nel corso di una prossima e definitiva udienza alla quale dovrebbero partecipare i soli avvocati. L’intesa, poi, dovrà essere ancora perfezionata per quanto riguarda alcuni particolari, come una quota da determinare delle spese a carico del capo del governo per Villa Belvedere.
Intanto ieri, sul consueto pranzo del lunedì ad Arcore tra il premier e i suoi figli, è scoppiato un piccolo giallo. Le agenzie di stampa hanno raccontato la presenza certa di tutti e cinque i figli. Sia quelli avuti dal premier nel suo primo matrimonio, Marina e Pier Silvio, sia quelli avuti da Veronica Lario, e cioè Barbara, Eleonora e Luigi. Inoltre circolavano indiscrezioni su un possibile annuncio che il premier avrebbe fatto al pranzo e che sarebbe stato risolutivo per il futuro dei tre più piccoli all’interno delle aziende di famiglia. Il problema è che da tempo, più o meno da quando Berlusconi ha chiarito che ai vertici della Mondadori rimarrà la primogenita Marina, Barbara, che non aveva mai fatto mistero di aver ricevuto una promessa dal padre di lavorare proprio in Mondadori, non partecipa più ai pranzi del lunedì. La ragazza, alle dichiarazioni del premier, aveva fatto seguire solo il silenzio pubblico. E anche ieri Barbara non c’era, come è stato spiegato ufficialmente in serata. Ed era assente anche l’ultimogenito, Luigi. Quanto ai temi affrontati nel pranzo, nulla sarebbe stato detto di particolare sul futuro dei tre più piccoli. Che invece, come spesso accade di domenica, hanno pranzato l’altro ieri col papà. Da soli. Facendogli compagnia in una giornata complicata (quella dopo la seconda udienza) che anche per lui come per Veronica, nonostante i sentimenti di «soddisfazione» fatti circolare dal suo staff, sarebbe stata contraddistinta da molta tensione per quello che sta accadendo nella sua sfera familiare.
A.F.