Varie, 11 maggio 2010
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Geffen David
• Brooklyn (Stati Uniti) 21 febbraio 1943. Produttore cinematografico e discografico • «[...] è forse l’uomo più potente di Hollywood. Di sicuro è uno dei più fortunati. Ha fatto soldi a palate assieme a Steven Spielberg con cui ha fondato Dream Works. Ancor meglio gli è andata con la musica rock: la sua Geffen Records, negli anni Ottanta, riuscì a mettere assieme dal nulla una delle scuderie capaci di far tendenza: Nirvana, Guns n’ Roses e Aerosmith, tanto per intendersi. E non parliamo di hedge fund. Qui Geffen, uno dei maggiori finanziatori del partito democratico, ha dato il meglio di sé scoprendo due geni alle prime armi: Edward Lampert e Richard Rainwater, gente capace di moltiplicare per cinque i 200 milioni di dollari che il nostro fortunato eroe, affascinante oltre che abbiente, aveva loro affidato nel 1992 [...]» (’Il Foglio” 18/11/2006) • «Potrebbe avere un nome il narcisista più famoso della storia del pop: il protagonista di You’re so vain, l’hit di Carly Simon, in vetta alle classifiche nel ”72, ma ancora un cult. La canzone parla di un uomo che è tanto sicuro di sé che, all’ingresso a una festa, fa girare la testa a tutte le donne; ed è tanto vanitoso, canta la Simon nel ritornello, che ”probabilmente pensa di essere il protagonista di questa canzone”. La cantante non ha mai rivelato in pubblico l’identità della sua fonte d’ispirazione; negli anni, la lista degli indiziati s’è allungata: l’ex marito della Simon, James Taylor, o uno dei suoi ex fidanzati, Warren Beatty, Mick Jagger, Cat Stevens o Kris Kristofferson. Ma, in una nuova versione, la cantante sussurra un nome durante una pausa, e quel nome sembra essere David. Secondo il Sun, David sarebbe il discografico David Geffen e il risentimento della Simon sarebbe, più che il frutto di una delusione d’amore (Geffen è gay), la rabbia per il sostegno che il discografico dava alla sua rivale di allora, Joni Mitchell. Il manager della Simon ha però smentito: ”Il nome di battesimo dell’uomo è David - ha detto alla radio - ma potrebbe essere un altro...”» (’La Stampa” 28/2/2010).