Valeria Sacchi, La Stampa 9/5/2010, pagina 29, 9 maggio 2010
SNOOPY TORNA AGLI EREDI DI SCHULZ
Charlie Brown cambia padrone e - in parte - ritorna in famiglia. Con il consenso degli eredi di Charles Schulz e un’offerta da 175 milioni di dollari (cifra equivalente a circa 135 milioni di euro) Neil Cole, fondatore e capo di Iconix Brand Group, ha convinto i proprietari dei Peanuts - United Feature Syndicate e E.W. Scripps - a cedergli il brand.
L’operazione permetterà anche a Jean, seconda moglie di Schulz, e ai cinque figli nati dal primo matrimonio del cartonista più famoso del ”900 (mancato dieci anni or sono), di riprendere il contatto con i personaggi creati dal marito e dal padre.
A loro andrà infatti una quota del 20 per cento del business, mentre l’altro 80 per cento entrerà nel portafoglio di Iconix, che è un gruppo specializzato nella gestione e nella licenza esclusiva di marchi alla distribuzione e all’industria.
Abile uomo d’affari da anni impegnato nel merchandising, con la conquista dei Peanuts il cinquantunenne Neil Cole, laureato in legge, centra un doppio obbiettivo: diversificare il suo gruppo, finora prevalentemente centrato sulla moda (abbigliamento e scarpe, ultimo colpo una linea per Madonna) e sugli accessori per la casa, e corona il suo sogno di bambino, cresciuto nel mito di Charlie, Snoopy, Linus, Lucy & Co. Personaggi eternamente giovani nonostante i 60 anni d’età.
Da loro, e da altri cartoons che fanno parte della società rilevata, Neil è sicuro di ricavare in royalties oltre 75 milioni di dollari l’anno (cioè poco meno di 60 milioni di euro). Alcuni analisti hanno criticato come eccessiva la cifra pagata, ma lui non se ne preoccupa e, alla luce di un primo trimestre in cui ha visto il fatturato Iconix crescere del 58 per cento, ha corretto al rialzo le previsioni per il 2010, da 270 a oltre 300 milioni di dollari (235 milioni di euro).
Come reazione a caldo il Nasdaq gli ha dato ragione mandando il titolo al rialzo.