Glauco Maggi, La Stampa 9/5/2010, pagina 34, 9 maggio 2010
USA TODAY SI DA’ ALL’OUTSORCING
La marcia dell’outsourcing nella stampa Usa accelera con la nuova esperienza avviata da Usa Today per la sua edizione online. Il quotidiano, secondo solo al Wall Street Journal per copie cartacee vendute negli Stati Uniti, ha siglato un accordo con Demand Media, una società di fornitura di servizi giornalistici, grazie al quale quattromila articoli di consigli e di critica turistica prodotti dai suoi freelancer troveranno posto nella sezione Viaggi del website di Usa Today.
In precedenza, il New York Times aveva introdotto nel novembre scorso un’edizione di Chicago con la copertura delle notizie locali, affidandosi a una società cooperativa di redattori, la Chicago News Cooperative; e l’Atlanta Journal Constitution aveva «acquistato» un articolo settimanale di viaggi, sempre dalla Demand Media. La quale, nel patto con Usa Today, pagherà i giornalisti esterni per la scrittura dei servizi e delle guide e incasserà i soldi dalla vendita delle parole-chiave che appariranno nella sezione, e che condurranno ai siti di catene alberghiere, linee aeree e altre imprese del business del turismo.
Usa Today, a sua volta, venderà gli spazi della sezione turistica «arricchita» al portafoglio di inserzionisti. Il fatturato complessivo sarà diviso tra i due partner. Demand Media descrive il suo lavoro «qualificato» e con «alto grado di supervisione editoriale». «Siamo una sorta di Reuters dei viaggi», rivendica Dave Panos, capo del marketing della società, respingendo «la negativa connotazione del termine di ”fattoria dei contenuti”». Sarà. Certo è che la nuova formula spinge l’abbraccio pubblicità-testi a una soglia inedita.