Aldo Grasso, Corriere della Sera 09/05/2010, 9 maggio 2010
TUTTE QUELLE STAR «LIVE» DA NEW YORK
Da un po’ di tempo, su FX (canale 119 di Sky) è possibile vedere Saturday Night Live (versione originale, non il patetico clone italiano), lo storico varietà della Nbc che è stato il trampolino di lancio di numerose star del cinema e della tv. «Live, from New York, it’s Saturday Night!»: dall’11 ottobre 1975 questa frase è la formula magica con cui, alle 23,30 del sabato sera, si apre l’appuntamento televisivo di cui nessuno si è mai vergognato, nemmeno coloro che sono stati presi di mira. Gli studi sono quelli del Rockfeller Plaza (30 Rock), la rete è la Nbc, i comedian e le rockstar che si sono alternati sul palco sono una schiera che mette i brividi: John Belushi, Dan Aykroyd, Tom Hanks, Bill Murray, Dana Carvey, Chevy Chase, Steve Martin, Billy Crystal, Alec Baldwin e John Goodman, Eddie Murphy, Mike Myers, Ben Stiller, Adam Sandler, Martin Short, Joe Pesci, solo per citarne alcuni.
Ray Charles, Paul Simon, Rolling Stones, Eric Clapton, Annie Lennox, James Taylor, Lenny Kravitz, Tom Petty, Elvis Costello, David Bowie, Jewel, Nirvana, Neil Young, i Rem, le Hole, Madonna, Sting, Beastie Boys, Beck, Oasis, Alanis Morissette, Dr. Dre, Sinead O’Connor (che nel 1992 finì su tutti i giornali del mondo con in mano la foto di Papa Giovanni Paolo II strappata in due), solo per non citarne altri.
Come molte proposte linguisticamente complesse, la formula di base inventata da Lorne Michaels è fra le più semplici e si basa su tre elementi essenziali: un cast di strepitosi comici, una guest star ogni volta diversa come presentatore e la migliore musica in circolazione. Dunque, un ospite più o meno famoso viene trasformato in conduttore. Sa che può contare su una performance live di grande livello, preferibilmente di genere rock, e una squadra di comici cui darsi in pasto, secondo l’estro e il suggerimento degli autori. «Live from New York» niente è registrato ma tutto rigorosamente dal vivo.
Aldo Grasso