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 2010  maggio 09 Domenica calendario

« ASSOLTI ». E L’OMICIDIO CALVI RESTA NELLA LISTA DEI MISTERI ITALIANI

Con le assoluzioni che confermano quelle di primo grado nei confronti degli stessi imputati, l’omicidio del banchiere Roberto Calvi – 28 giugno 1982, 28 anni or sono – ha compiuto l’ultimo passo per entrare nell’affollata galleria dei misteri italiani irrisolti. Il possibile ricorso in Cassazione riguarderà eventuali vizi di forma, e difficilmente aprirà nuovi spiragli giudiziari. L’unica realtà confermata dal verdetto dell’altro ieri è quella dell’assassinio, mentre all’inizio quel cadavere trovato impiccato sotto un ponte di Londra fu catalogato come suicidio; che peraltro non sarebbe meno misterioso, visto il profilo del protagonista e gli intrighi in cui s’era infilato. Le sentenze che hanno scagionato i presunti colpevoli hanno invece stabilito che, al contrario, qualcuno uccise Calvi. Ma non si sa chi, né perché.
Resta il «giallo» senza finale. Come per l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli (Roma, marzo 1979), nel quale un contesto politico-criminal-mafioso simile a quello immaginato intorno alla morte di Calvi è sfumato davanti a una corte d’assise. E come per molti altri delitti dietro i quali si nascondono gli intrecci perversi fra terrorismo, organizzazioni criminali, finanza inquinata e poteri occulti. I racconti dei pentiti di mafia sulla morte del «banchiere di Dio» sono stati considerati indizi insufficienti a diventare prove, in una vicenda collegata ad altri cimini: per esempio l’attentato al vice-presidente del banco Ambrosiano Rosone (aprile ”82) nel quale morì un killer della banda della Magliana, rispolverata nelle ultime rivelazioni intorno alla scomparsa di Emanuela Orlandi (giugno ”83). Anche quello un enigma insoluto.
Proprio ieri s’è celebrata la giornata della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi, che a loro volta evocano’ in alcuni casi’ altri misteri irrisolti, dalle bombe degli anni Settanta alla tragedia di Ustica. Tutti insieme formano il lato oscuro di un Paese che fatica a fare luce sul proprio passato ancora recente. Lasciando intatte le sue trame segrete e troppi delitti senza colpevoli.
Giovanni Bianconi