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 2010  maggio 09 Domenica calendario

OGGI LA MERKEL ALLA PROVA DEL VOTO - BERLINO

La crisi dell´euro e l´emergenza greca minacciano di abbattersi oggi come un macigno sulla maggioranza di centrodestra guidata da Angela Merkel. Una sconfitta della coalizione al potere è data per sicura nei sondaggi al voto di oggi in Nordreno-Westfalia, il più popoloso dei 16 Stati della Repubblica federale.
Appena rientrata dal difficile compromesso sul salvataggio di Atene e della moneta unica al vertice europeo, la cancelliera rischia non solo una solenne, grave bocciatura da parte degli elettori, ma anche la maggioranza al Bundesrat, la Camera delle regioni. Per cui l´intera Unione europea, già messa alla prova dal terremoto sui mercati, dal crollo delle Borse e dal grave indebolimento della valuta comune, dovrà forse rassegnarsi a tre anni e mezzo con una Germania dal governo strutturalmente indebolito, e costretto a faticosi compromessi in ogni momento della governance politica ed economica della prima potenza europea.
La crisi greca pesa sul voto, come una somma di incubi nell´immaginario collettivo dell´opinione pubblica tedesca, contraria in maggioranza al salvataggio di Atene e insoddisfatta del lavoro della cancelliera. Gli ultimi sondaggi sono disastrosi per il centrodestra. La Cdu della Merkel e del governatore uscente del Nordreno-Westfalia, Juergen Ruettgers, è precipitata al 37% dei consensi, dal 44 delle ultime consultazioni. I suoi alleati liberali (Fdp, partner di governo sia a Duesseldorf, capitale del ricco Bundesland occidentale, sia a livello federale a Berlino) sono appena al 6%, cioè poco più di un terzo del quasi 15% conquistato alle ultime elezioni politiche nazionali nel settembre dell´anno scorso.
Molto meglio va alle opposizioni. La Spd (socialdemocrazia), guidata nel Nordreno-Westfalia dalla pragmatica, popolare Hannelore Kraft, è alla pari con la Cdu, al 37% appunto.
I Verdi volano al 10%. Ciò significa che già i soli due partiti della sinistra democratica e istituzionale, pur non raggiungendo la maggioranza assoluta, possono conquistare ben 4 punti in più rispetto al centrodestra. La Linke, cioè la sinistra radicale composta dai neocomunisti dell´Est e dai dissidenti massimalisti usciti dalla Spd, ha ottime probabilità di superare il quorum del 5%. Potrebbe dunque rivendicare la partecipazione a un governo a Duesseldorf con Spd e Verdi o appoggiarlo dall´esterno.
(a.t.)