Massimo Triulzi, Corriere della Sera 08/05/2010, 8 maggio 2010
PRO E CONTRO DEI RIVALI
iPAD E KINDLE - Per ora è una moda, diventerà consuetudine: leggere libri, giornali e riviste sulla tavoletta elettronica comporta gesti naturali ed è semplice. Farlo su un lettore di e-book come il Kindle oppure sull’iPad di Apple comporta però grandi differenze, e non solo per l’estetica. Il lettore di Amazon utilizza la tecnologia dell’inchiostro elettronico per la visualizzazione delle pagine. Lo schermo è in bianco e nero, non è illuminato e richiede una sorgente esterna di luce per essere letto, a esatta simulazione di una pagina di carta per non stancare la vista. Kindle nasce esclusivamente per leggere e permette perciò all’utente di inserire i propri documenti elettronici con grande facilità, con una scheda di memoria o collegando l’apparecchio al computer di casa. Nessuna limitazione neppure per la compatibilità dei documenti: vengono letti file di Word come quelli in pdf, txt o rtf. Kindle ottimizza la visualizzazione di un documento con risultati non sempre perfetti: in caso di pagine troppo grandi o troppo piccole, si dovrà ricorrere alla funzione di zoom e alle consuete barre di scorrimento per «inseguire» il testo che esce dallo schermo. Le pagine si scorrono con un tasto e la funzione di touch screen, pur implementata, si rivela pressoché inutile. Perfetta è invece la lettura dei testi che nascono per questo apparecchio, come le migliaia di romanzi (di cui la maggior parte ancora solo in lingua inglese) da acquistare attraverso il servizio proprietario di Kindle. IPad (che sarà in vendita in Italia e in altri otto Paesi dal 28 maggio) è invece un sistema chiuso, sviluppato per impedire all’utente di memorizzarvi – e leggere’ i propri documenti se non passando da un’applicazione dedicata, gratuita o a pagamento, da scaricare attraverso il servizio Appstore. Ad esempio, per leggere un libro elettronico in formato pdf, tra i tanti disponibili gratuitamente in Rete, sarà necessario acquistare a 79 centesimi l’applicazione Good Reader. Solo allora iPad permetterà l’inserimento di documenti pdf nello spazio di memoria dedicata all’applicazione. Giornali, riviste e blockbuster letterari si pagano tutti, e si scaricano online da Apple. Leggere su iPad è quindi più oneroso ma offre un’esperienza migliore: lo schermo è a colori e permette la visualizzazione di fotografie, riesce comunque a non stancare la vista pur essendo retroilluminato, ma soprattutto utilizza le dita per sfogliare e adattare la visione di qualunque pagina’ da quella enorme di un quotidiano al tascabile di un fumetto’ con un istintivo «pizzicotto» allo schermo.
Massimo Triulzi