Luca Dini, Vanity Fair 12/5; Gino Castaldo, la Repubblica 6/5/2010, 6 maggio 2010
Asia Argento e Morgan hanno parlato con i giornali della questione che li vede contrapposti: la richiesta, avanzata da lei, di far decadere la patria potestà del cantante sulla loro bambina, Anna Lou
Asia Argento e Morgan hanno parlato con i giornali della questione che li vede contrapposti: la richiesta, avanzata da lei, di far decadere la patria potestà del cantante sulla loro bambina, Anna Lou. Intervistata da Vanity Fair, l’attrice ha spiegato che l’ex compagno «non ha praticamente mai provveduto al mantenimento di sua figlia. Ma, soprattutto, non c’era. L’affidamento condiviso in realtà non è mai esistito». Non telefonava mai alla bambina, non andava mai a trovarla, per le vacanze la lasciava dalla nonna paterna mentre lui era quasi sempre assente. Il fatto, poi, che lui abbia ammesso di fare uso di droghe la preoccupa particolarmente: «A me interessa solo la salute psicologica ed emotiva di Anna. Una volta che lui avrà superato quei problemi, la decadenza della potestà genitoriale non avrà più ragione di esistere, e nessuno ne sarà più sollevato di me». Morgan, intervistato da Repubblica, ha dato la sua versione: «Forse lei vuole andare a vivere in America e non vuole dover tenere conto del padre. Ma questo è sbagliato: la mamma e il papà sono come per un fiore il sole e l’acqua, vanno rispettati entrambi. Questo atto è barbarico, sono dispiaciuto, ma non cederò alla tentazione di raccontare dettagli che possano mettere in cattiva luce la madre, le cose da dire le dirò al giudice».