Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  maggio 07 Venerdì calendario

L’EXTRATERRESTRE SBARCA IN VATICANO

Extraterrestri in Vaticano. Le astronavi aliene non sono, ancora, atterrate in piazza San Pietro, ma nella chiesetta di Sant’Anna, all’interno della Città leonina, l’altra sera si è parlato di Ufo. Alla pontificia parrocchia, l’associazione «Mercoledì culturali» ha fatto il punto sugli oggetti volanti non identificati, alla presenza di una platea appassionata. Alla conferenza ha assitisto anche il padrone di casa, il parroco di Sant’Anna, padre Bruno Silvestrini appassionato di mezzi tecnologici.
«La nostra presenza in Vaticano - ha spiegato l’ingegnere Alfredo Magenta presidente del gruppo Uit Onu, esperto di ufo - è dovuta al fatto che la Santa Sede è aperta a tutte le voci». Ma allora, ha chiesto il pubblico, gli extraterrestri esistono o sono pura immaginazione? «Non siamo soli nell’universo - ha rassicurato Magenta - C’è solo da attendere». I tempi, stando agli esperti, sono ancora lunghi. Vladimiro Bibolotti, segretario generale del Cifas, ha detto: «A noi conviene cercarli perché da una civiltà superiore ci si possono attendere risposte utili. Il fatto è che non sono ancora maturi i tempi per farlo». E allora, ha insistito il pubblico, tutti gli avvistamenti?
«Non parliamo di folletti ma se vediamo qualche oggetto non identificato - ha ammonito l’ufologo - non pensiamo di essere matti. Segnaliamoli alle forze dell’ordine rimanendo coi piedi per terra». Anche la Chiesa non è rimasta indifferente al fenomeno degli Ufo e, soprattutto attraverso gli astronomi del Papa, ha segnalato la necessità di continuare a studiare questi fenomeni. La politica, da parte sua, non è rimasta a guardare. Anzi, come ha ragguagliato il segretario del Centro Ufologico Nazionale, è stato «Andreotti in persona a chiedere all’Aeronautica di seguire gli ufo. Perfino FareFuturo, la fondazione di Gianfranco Fini, ci ha dedicato spazio. Ciò significa che il fenomeno è importante anche per le forze politiche». In attesa del prossimo avvistamento, si sappia: «gli extraterrestri non sono ostili». E poi ecco l’altra rivelazione del guru degli ufologi Roberto Pinotti. «Gli oggetti non identificati non volano, non sfruttano i normali principi aerodinamici. Stanno in aria per una questione gravitativa. A volte questi oggetti si sono visti affiorare dalle acque». Parola di ufologo.
Il Centro Ufologico Nazionale rappresentato da Roberto Pinotti, nel chiudere l’incontro in parrocchia, ha messo a disposizione un vademecum. Vedere un Ufo è un po’ come assistere a un incidente, quindi quando si assiste a un fenomeno del genere «va segnata l’ora esatta dell’avvistamento». Il secondo consiglio è di «eseguire eventuali foto dell’Ufo, consegnate la macchina a esperti o ad autorità inquirenti in modo che lo sviluppo avvenga alla presenza di più testimoni qualificati».