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 2010  maggio 12 Mercoledì calendario

Cristiano Malgioglio. Porquiña, la signora cubana di cui Cristiano Malgioglio narra le gesta in radio all’Alfonso Signorini Show «è molto speciale, si occupa della casa all’Havana ed è una donna che mi dà tanto affetto, è mia madre, è mia zia, è tutto

Cristiano Malgioglio. Porquiña, la signora cubana di cui Cristiano Malgioglio narra le gesta in radio all’Alfonso Signorini Show «è molto speciale, si occupa della casa all’Havana ed è una donna che mi dà tanto affetto, è mia madre, è mia zia, è tutto. Ora è molto amata, perché, discendendo da una famiglia di maghe bianche (sua nonna è morta a 120 anni, l’hanno trovata con il sigaro in bocca, acceso), indovina tutti i numeri. Per un mese ha fatto vincere al lotto gli ascoltatori di Radio Montecarlo. Ora i numeri li do io e non vince nessuno. […] Lei è specializzata in tutte le torte, ma la torta di banane cubane è il massimo, non è molto dolce, io ne vado pazzo. Quando parto per Cuba, già ho il pensiero di andare a mangiare i dolci di Porquiña». *** A Cuba «io ho un figlio». Scusi? «E’ un ragazzo che si chiama Gustavo, somiglia molto a Porquiña, l’ho incontrato anni fa, per lui ero un mito, mi chiese una cassetta di musica e io gliela regalai. Tre mesi dopo tornai a Cuba e lo rincontrai. Era disperato, perché gli avevano svaligiato la casa, ma, soprattutto, gli avevano sottratto il suo tesoro, la mia musica. Per me da allora è mio figlio e lui mi chiama ”mamma”. E adora cantare. Pensi che è magro come un fuscello, ma ha una voce potentissima, la sera canta nei locali le canzoni di Josephine Baker, non sa una parola di francese, ma non sbaglia un verso. E si esibisce con una t-shirt con la mia foto serigrafata. Al suo pubblico dice: ”Questa è la mia mamma”. Non sa quanti italiani incontro in giro per Milano che mi dicono: ”A Cuba ho visto tua figlia”». *** «Una volta, anni fa, mi hanno messo sotto con la macchina, sono vivo per miracolo, invece di morire mi sono incrinato quattro costole. […] Il tassista, Alain, che ha 27 anni, è il ragazzo più bello di tutta Cuba. Lui è saltato fuori dall’auto, mi ha preso fra le braccia, io ho aperto gli occhi, l’ho visto e non sentivo più neanche il dolore. Da quando mi ha messo sotto non fa più il tassista, è stato uno choc troppo forte per lui. Alain, però, non è il mio amico del cuore, è un amico di passioni».