Azzurra Della Penna, Chi, n. 19, 12/05/2010, pp. 142-146, 12 maggio 2010
Cristiano Malgioglio. Porquiña, la signora cubana di cui Cristiano Malgioglio narra le gesta in radio all’Alfonso Signorini Show «è molto speciale, si occupa della casa all’Havana ed è una donna che mi dà tanto affetto, è mia madre, è mia zia, è tutto
Cristiano Malgioglio. Porquiña, la signora cubana di cui Cristiano Malgioglio narra le gesta in radio all’Alfonso Signorini Show «è molto speciale, si occupa della casa all’Havana ed è una donna che mi dà tanto affetto, è mia madre, è mia zia, è tutto. Ora è molto amata, perché, discendendo da una famiglia di maghe bianche (sua nonna è morta a 120 anni, l’hanno trovata con il sigaro in bocca, acceso), indovina tutti i numeri. Per un mese ha fatto vincere al lotto gli ascoltatori di Radio Montecarlo. Ora i numeri li do io e non vince nessuno. […] Lei è specializzata in tutte le torte, ma la torta di banane cubane è il massimo, non è molto dolce, io ne vado pazzo. Quando parto per Cuba, già ho il pensiero di andare a mangiare i dolci di Porquiña». *** A Cuba «io ho un figlio». Scusi? «E’ un ragazzo che si chiama Gustavo, somiglia molto a Porquiña, l’ho incontrato anni fa, per lui ero un mito, mi chiese una cassetta di musica e io gliela regalai. Tre mesi dopo tornai a Cuba e lo rincontrai. Era disperato, perché gli avevano svaligiato la casa, ma, soprattutto, gli avevano sottratto il suo tesoro, la mia musica. Per me da allora è mio figlio e lui mi chiama ”mamma”. E adora cantare. Pensi che è magro come un fuscello, ma ha una voce potentissima, la sera canta nei locali le canzoni di Josephine Baker, non sa una parola di francese, ma non sbaglia un verso. E si esibisce con una t-shirt con la mia foto serigrafata. Al suo pubblico dice: ”Questa è la mia mamma”. Non sa quanti italiani incontro in giro per Milano che mi dicono: ”A Cuba ho visto tua figlia”». *** «Una volta, anni fa, mi hanno messo sotto con la macchina, sono vivo per miracolo, invece di morire mi sono incrinato quattro costole. […] Il tassista, Alain, che ha 27 anni, è il ragazzo più bello di tutta Cuba. Lui è saltato fuori dall’auto, mi ha preso fra le braccia, io ho aperto gli occhi, l’ho visto e non sentivo più neanche il dolore. Da quando mi ha messo sotto non fa più il tassista, è stato uno choc troppo forte per lui. Alain, però, non è il mio amico del cuore, è un amico di passioni».