Nanà Bottazzi, Chi, n. 19, 12/05/2010, pp. 110-116, 12 maggio 2010
A Montemarcello (Siena), […] Annamaria Bernardini de Pace ha costruito il suo nido, che ha chiamato ”la Casa delle rose e delle rane”
A Montemarcello (Siena), […] Annamaria Bernardini de Pace ha costruito il suo nido, che ha chiamato ”la Casa delle rose e delle rane”. «Una casa a metà strada tra Roma e Milano, dove posso riunire figlie e nipoti. La camera dei bambini è come la cabina di una nave e loro mi hanno detto: ”Nonna, è ”magichissima” la camera che ci hai fatto”. […] Dentro la casa un albero-scultura, una ringhiera con tralci di rose e poltrone a nido, opere di Andrea Salvetti, un agriscultore che si ispira alla natura per realizzare opere d’arte. «Io ho un po’ il complesso della rondine, che deve sempre costruire case. Infatti, anche nella terrazza del giardino ho nidi enormi, bianchi, che sono di Patricia Urquiola, come il divano bianco. […] Anche se sembro una ”tigre sanguinaria”, in realtà sono innamorata della tenerezza. Ovviamente, la casa esprime quello che sono e siccome in questo periodo ho avuto dei momenti di esplosione di collera, una mattina mi sono alzata e ho detto: ”Facciamo il bagno rosso!”. Così dalla mattina alla sera i ragazzi si sono messi a fare il bagno rosso». *** Il suo colore preferito: viola. *** La sua stanza da letto è color glicine, con dettagli in rosso.