varie, 7 maggio 2010
Maria Concetta Sacco, 53 anni. Di Catanzaro, insegnante di quinta elementare, «maestra scrupolosa, amata dagli alunni e dai colleghi», sposata con Franco Caporale, 62 anni, pensionato Telecom, era la madre di Emanuela, 27 anni, e di Marco Umberto, studente ventunenne depresso e strano di testa, che di continuo litigava coi familiari e se ne stava quasi sempre rintanato casa
Maria Concetta Sacco, 53 anni. Di Catanzaro, insegnante di quinta elementare, «maestra scrupolosa, amata dagli alunni e dai colleghi», sposata con Franco Caporale, 62 anni, pensionato Telecom, era la madre di Emanuela, 27 anni, e di Marco Umberto, studente ventunenne depresso e strano di testa, che di continuo litigava coi familiari e se ne stava quasi sempre rintanato casa. L’altra sera questo Marco Umberto uscì, litigò con un coetaneo, gli assestò una capocciata in faccia, quindi tornò a casa e per sfogare la rabbia afferrò un forchettone da cucina e lo infilò sei volte nella pancia e nella gola della mamma, segandole da giugulare. L’altra figlia, che era in camera sua, sentendo le grida della madre si precipitò in cucina ma la trovò sl pavimento in una pozza di sangue, mentre il fratello se ne stava accanto alla salma inebetito. La stessa scena la vide pochi istanti dopo il Caporale Franco, sceso in cantina a prendere una cassa d’acqua. Serata di mercoledì 5 maggio in una casa nel quartiere Lido a Catanzaro.