Claudio Ghisalberti, ཿLa Gazzetta dello Sport 6/5/2010;, 6 maggio 2010
«Un corridore, che sia simpatico o no, una volta scontata la squalifica deve poter tornare a fare il suo lavoro liberamente
«Un corridore, che sia simpatico o no, una volta scontata la squalifica deve poter tornare a fare il suo lavoro liberamente. Non ci deve essere nessun purgatorio, perché altrimenti è un’altra squalifica. Paga ancora il corridore e paga anche la squadra che lo ha ingaggiato. Si crea confusione e la gente perde interesse». (L’esclusione di Riccardo Riccò dal Giro secondo Gianni Bugno)